Riceviamo e pubblichiamo:
Questo non è un post su cosa ho cucinato, ma su cosa potrei cucinare. Già, perché lo zafferano per ora è solo un test e le fragole e le gelatine un sogno nel cassetto. Ma sono certa che fra qualche mese questi prodotti cominceranno piano piano a prender forma, gusto e colore. In una parola, vita. E presto sulla mia tavola – come spero anche sulle vostre – arriveranno piatti golosi a base di questi tre pregiatissimi, rarissimi e super genuini ingredienti molisani doc.
Sì, avete letto bene. MO-LI-SA-NI. No, non sono impazzita. La coltivazione di fragole non è prerogativa della Campania, la produzione massiccia di zafferano non lo è dei cugini abruzzesi e le gelatine di vino da gustare assieme ai formaggi non sono solo il fiore all’occhiello di chef stellati. E la Fattoria Sa.Ra ve lo dimostrerà.
Per ora, come dicevo, la Fattoria Sa.Ra è solo un progetto. Ma grazie a ciascuno di voi potrebbe diventare realtà. Sara e Raffaele sono due miei cari amici. Anzi, sono praticamente di famiglia. E stanno coltivando il sogno di trasformare il terreno che possiedono a San Giovanni in Galdo, località alle porte di Campobasso, in una vera e propria fattoria.
Ok, investire sulla terra, vivere dei suoi frutti e sognare un futuro da contadini forse a qualcuno sembrerà anacronistico, ora. Ma se solo conosceste la determinazione, la preparazione, la forza e la serietà di Raffaele da una parte e la creatività, l’entusiasmo, la freschezza e la dolcezza di Sara dall’altra sono sicura che questo piano vi sembrerà un po’ meno folle.
L’ambizione di questi due straordinari trentenni del Duemila, però, da sole non bastano. Serve benzina per avviare il motore, altrimenti non si va da nessuna parte. Servite voi.
Sara e Raffaele hanno da poco avviato un crowdfunding: devono raggiungere 10 mila euro entro metà luglio per ristrutturare il loro casolare e farlo diventare un laboratorio di trasformazione di fragole e zafferano: servono un nuovo impianto elettrico, piastrelle bianche e immacolate, un tavolo e un lavandino in acciaio, un piano cottura e un essiccatoio.
Il loro obiettivo, però, va oltre l’avvio della produzione che hanno in mente. Sara e Raffaele vogliono dimostrare che: “anche in un periodo difficile per tutti, in una regione sconosciuta ai più e dalla quale molti fuggono si possa fare impresa di qualità”, come si legge sulla pagina dedicata al loro progetto su
Produzioni dal basso e dove vi invito ad andare appena avrete finito con questo post.
Basta un conto Paypal (e a breve anche solo un versamento tramite c/c bancario) per diventare sostenitori della Fattoria Sa.Ra: un piccolo contributo – anche solo di 5,00€ – a voi non costa praticamente nulla
mentre per loro potrebbe fare la differenza. In questo momento mancano 91 giorni e la cifra raggiunta è di 1.580,00 … Serve l’aiuto di ciascuno di voi. Vi chiedo uno sforzo non tanto economico quanto di immaginazione e, soprattutto, di fiducia. Fiducia nei confronti delle nuove generazioni che tentano di dare una svolta alla propria vita, di far crescere questo Paese ormai allo sbando e impantanato, di fare qualcosa di buono per sé e per la società tutta.
Credete nel futuro, credete nei giovani.Andate
qui e donate 5€, 10€, 30€ o 50€: per ciascun contributo Sara e Raffaele hanno previsto anche una piccola ricompensa.
Che cosa state aspettando?
Non avete una grandissima voglia di sapere che gusto ha lo zafferano del Molise?
Non siete curiosi di scoprire come possono sposarsi bene le gelatine di Tintilia con il caciocavallo?
Non volete assaggiare le fragole più carnose, golose, rosse e genuine del Sannio?