Una applicazione che potrebbe essere definita “Larinocentrica”, interamente dedicata a Larino e alla sua comunità. Questo lo strumento realizzato nell’ambito del progetto M.e C.I. (Migranti e Comunità Inclusive) condotto dall’Università degli Studi del Molise, che ha coinvolto sia il Comune di Larino sia lo SPRAR locale.
Domenica 15 dicembre nella Sala Freda del Comune, si è svolta la conferenza stampa finale di presentazione del progetto. Lo studio di ricerca, durato circa 12 mesi, ha dato vita ad uno strumento innovativo e davvero importante per l’intera città: una applicazione per dispositivi mobili, pensata e creata esclusivamente per Larino a partire dai migranti ospiti del locale SPRAR. L’applicazione denominata appunto “MeCI Larino”, che è scaricabile dagli app store sia per sistemi Android che per iOS, rappresenta un vero strumento di conoscenza reciproca, di inclusione sociale, di crescita e di sviluppo culturale.
Ad aprire i lavori, dopo i saluti del Sindaco Giuseppe Puchetti e del Responsabile Sprar Larino Rocco Abalsamo, il Professor Giovanni Maddalena il quale si è soffermato sull’idea alla base del progetto MeCI, finanziato dal CIPE, che costituisce un ennesimo tassello per l’Unimol in termini di qualità della ricerca e di progettualità didattico-scientifica.
“Il progetto MECI- ha spiegato il professor Maddalena del Comitato Tecnico Scientifico Progetto MECI- si attua su più piani con l’unico intento di fornire modelli nuovi di inclusione: da una parte attraverso attività di studio, come il master attuato dall’Università, e dall’altra attraverso la ricerca per favorire una inclusione vera”. Da qui dunque l’importanza della comunicazione che richiama, attraverso la parola stessa, il senso di comunità “un termine che a me piace molto perché con questa App, ad esempio, si possono aiutare gli ospiti migranti a sentirsi parte vera della comunità”.
Lo strumento, che è pensato per tutti i cittadini partendo dai migranti, tende infatti a soddisfare da un lato le esigenze di informazione e di ricerca di lavoro per gli ospiti Sprar senza dimenticare però i residenti che, al tempo stesso, potranno utilizzarla altresì per socializzare o postare annunci, rispondere ugualmente ad offerte di lavoro o di collaborazione. “Uno strumento che favorisce il senso di appartenenza dell’intera città di Larino. Insomma una app che è il Social network della città di Larino”.
A presentare poi l’applicazione in dettaglio è stato il dott. Pietro Tosco, dell’ azienda Heritage di Torino, che ha sviluppato “MeCI Larino” “Alla base di questo strumento- ha asserito- c’è l’idea che l’inclusione si realizza facendo insieme delle cose, dunque fare per fare insieme e conoscere insieme”.
Uno strumento quindi per sostenere un’idea di comunità inclusiva a disposizione di Larino che, per prima in assoluto, dispone di un’ applicazione unica (in Italia non ne esistono altre simili) e che in futuro potrebbe essere utilizzata anche in altre realtà, omaggiando Larino di tale primato.