Negli ultimi anni, il programma Erasmus ha aperto le porte a migliaia di studenti
europei, offrendo l’opportunità di vivere esperienze uniche all’estero.
Quest’anno, un gruppo di 15 studenti del Liceo Scientifico Raffaele Capriglione di
Santa Croce di Magliano ha avuto l’opportunità di partecipare a un programma
Erasmus, dal 24 settembre al 1° ottobre 2024, presso la Tevitöl High School, situata
a Gebze, una piccola città vicino Istanbul. Un’opportunità unica per vivere
un’esperienza culturale e scolastica in un paese ricco di storia e tradizioni.
“Durante il nostro soggiorno, abbiamo alloggiato nei dormitori della scuola, immersi
nella quotidianità degli studenti turchi. Ognuno di noi aveva un proprio compagno
assegnato, chiamato “buddy”, con cui trascorreva le giornate a scuola e che ci
faceva da guida durante le uscite fuoriporta. Seguivamo le lezioni insieme a loro,
confrontandoci con un sistema scolastico diverso dal nostro, e osservando con
curiosità le differenze. Tra gli aspetti positivi, abbiamo apprezzato l’uso frequente di
apparecchiature elettroniche come computer e tablet, che si sostituivano ai libri e i
quaderni, ma d’altra parte, abbiamo notato ritmi più serrati rispetto a quelli a cui
siamo abituati.
Le giornate trascorse a scuola, tra lezioni e attività con i nostri buddy, ci hanno
permesso di immergerci nella cultura locale, ma non sono mancate le escursioni che
ci hanno fatto scoprire le meraviglie di Istanbul. Una delle esperienze più memorabili
è stata la visita alla Moschea Blu, un capolavoro architettonico che ci ha lasciati
senza parole per la sua maestosità. Abbiamo esplorato il Grand Bazar e lo Spicy
Bazar, veri e propri labirinti di colori e profumi, dove siamo rimasti incantati dalla
varietà di spezie, tessuti, gioielli e prodotti tipici. La folla, l’energia e l’atmosfera di
questi mercati sono state davvero affascinanti.
Ma tra tutte le esperienze, una delle più indimenticabili è stata la gita in barca sul
Bosforo, lo stretto che separa la parte europea dalla parte asiatica di Istanbul.
Navigando tra le due sponde, abbiamo potuto ammirare il paesaggio mozzafiato di
questa città sospesa tra due continenti.
Il viaggio non sarebbe stato completo senza aver assaporato la cucina turca, una
vera esplosione di sapori intensi e inconfondibili, che ci ha sorpreso e conquistato
ogni giorno. Tra i piatti che abbiamo avuto il piacere di gustare ci sono stati il celebre
Kebab, un classico della cucina turca, la Pida, una sorta di pizza turca a forma di
barca, e il Börek, un piatto irresistibile a base di sottili strati di pasta sfoglia ripiena.
Ogni piatto ci ha permesso di scoprire un pezzo della cultura turca, e attraverso il
cibo abbiamo sentito la passione e l’attenzione che la gente del posto mette nella
preparazione dei propri piatti. Questa esperienza culinaria ha arricchito il nostro
viaggio, regalandoci non solo il piacere del gusto, ma anche un profondo
apprezzamento per le tradizioni gastronomiche del Paese.
Durante il nostro soggiorno, abbiamo vissuto i ritmi e gli orari dei turchi, adattandoci
alle loro abitudini alimentari e alle loro lunghe giornate scolastiche.
Anche se lontani dalle nostre famiglie solo per una settimana, questa esperienza ci
ha fatto sentire parte di una realtà diversa, ma allo stesso tempo accogliente e
familiare. La Turchia ci ha mostrato la sua bellezza, la sua cultura e la sua gente
calorosa, lasciandoci un ricordo indelebile.
Il nostro viaggio Erasmus è stato molto più di una semplice esperienza scolastica; è
stato un tuffo in un mondo nuovo, che ci ha arricchiti umanamente e culturalmente.
Siamo tornati a casa con nuove amicizie, nuove conoscenze e il cuore pieno di
gratitudine per aver vissuto questa avventura straordinaria.
Ci teniamo a ringraziare la Dirigente Scolastica Giovanni Fantetti che ha reso
possibile questo viaggio, la professoressa Maria Elena Andreozzi che ci ha aiutato
nella realizzazione dei progetti che abbiamo presentato durante il soggiorno alla
Tevitöl High School, i professori Antonio Mancini e Giovanni Mucciaccio, le
professoresse Giulia Arcano e Isabella Liberatore per esser stati i nostri punti di
riferimento, accogliendo ogni nostra proposta ci hanno sopportato e supportato nel
migliore dei modi.”
Gli alunni delle classi 4A, 4B e 5A