Ancora una volta, nostro malgrado, ci vediamo costretti a sollevare presso il Governo regionale la questione dell’avviso pubblico per la presentazione di progetti di formazione continua per l’anno 2014, oramai in una situazione di empasse generale dal lontano 21 ottobre 2013, ultimo giorno utile per la presentazione delle domande. Così mentre da un lato il Jobs Act connota come strumento fondamentale la formazione continua, che assume un ruolo determinante per le imprese che vogliono essere competitive sul mercato utilizzando al meglio le proprie risorse, dall’altro in Molise non si riesce a dare pieno espletamento ad un intervento nato con l’intento di contrastare il fenomeno del lavoro precario e dare risposte e dignità all’intero territorio regionale.
Uno strumento di salvaguardia dei posti di lavoro e di sostegno alle aziende che nel recente passato aveva raggiunto risultati importanti, testimoniati da dati oggettivi e che sono sotto gli occhi di tutti; per le annualità 2009/2010 furono ammessi a finanziamento 82 progetti per un contributo totale di € 1.805.788,67 mentre per le annualità 2011/2012 parliamo di 119 progetti per un impegno di € 2.170.784,00.
Ora ci troviamo con 87 domande presentate da enti, aziende, cooperative, nello specifico 164 progetti, che attendono ancora di sapere se saranno valutati positivamente, e quindi se saranno finanziati; risorse che potrebbero rappresentare una boccata d’ossigeno per le imprese segnate dalle profonde difficoltà economiche del momento e che con coraggio hanno deciso di investire sulla formazione dei propri lavoratori.
Il finanziamento di € 1.367.336,47 programmato con delibera di Giunta regionale n. 345/2013 è tuttora congelato, fondo che, per inciso, è stato incrementato di ulteriori € 130.155,30 grazie al reperimento di nuovi fondi ministeriali con deliberazione n. 533/2015; un incremento motivato dal fatto che lo stanziamento iniziale non sarebbe stato in grado di coprire l’intera richiesta delle ditte che hanno risposto all’Avviso Pubblico, come dalla lettura del documento istruttorio della delibera.
Bene, d’altra parte anche noi avevamo suggerito di incrementare le risorse a disposizione per rispondere a tutte le domande pervenute, successivamente il nuovo impegno di spesa è stato assunto con determinazione n. 7186/2015, ma di fatto ad oggi la situazione ancora non è stata sbloccata nonostante le rassicurazioni dateci a suo tempo dal Governo regionale.
Ricordiamo, infatti, che nella seduta consiliare del 17 marzo 2015, ponemmo all’allora Assessore Petraroia questo quesito: “qual è lo stato attuale delle fase di verifica di ammissibilità e di valutazione di merito delle domande pervenute per l’avviso della Formazione Continua?”
Ottenemmo in cambio una risposta piuttosto ondivaga, da “le strutture stanno proseguendo le attività connesse” fino a “scontiamo una criticità anche in termini di carenza di organico e di personale”, chiusa però con un chiaro impegno “rispetto a questa problematica ci sarà una rapida definizione”.
Da queste affermazioni è passato quasi un altro anno, ed è davvero inspiegabile come ancora non si riesca a dare piena attuazione a questo strumento indispensabile per l’acquisizione di competenze e che può rappresentare un fattore determinante per lo sviluppo e l’innovazione per le imprese e i lavoratori, un’iniziativa che parimenti assume un ruolo ancor più centrale alla luce dei recenti dati elaborati e pubblicati dall’Ufficio Studi e Ricerche Unioncamere Molise su dati Movimprese, dai quali si evince che le procedure fallimentari aperte tra gennaio e novembre 2015 sono state 61 contro le 42 del corrispondente periodo del 2014, per un aumento in termini percentuali pari al 45,1%, dato fortemente in controtendenza rispetto al valore nazionale, che vede invece diminuire i fallimenti del 5%, con il Molise che primeggia in questa speciale classifica, un primato negativo che apre scenari piuttosto preoccupanti sulla ripresa del nostro tessuto economico e imprenditoriale.
A che punto è la fase di verifica di ammissibilità e di valutazione di merito delle domande pervenute? Quanto tempo ancora dovranno aspettare le imprese che hanno partecipato all’avviso? Si riuscirà a finanziare tutti i progetti ammissibili? Nel caso in cui i fondi programmati non siano sufficienti si sta valutando, di concerto con i ministeri competenti, la presenza di ulteriori economie da poter impegnare?
Questa volta speriamo di avere risposte chiare, soprattutto ci auguriamo che tutto venga concluso il prima possibile, perché le imprese non si possono permettere di aspettare ulteriore tempo, pena la loro stessa sopravvivenza.
( nota a firma dei consiglieri Fusco Perrella, Iorio, Sabusco e Cavaliere)