Ventisei persone sono state prosciolte per prescrizione e tre stralciate con udienza il 7 luglio prossimo: si conclude così il maxi processo sulle Carresi, le corse dei carri trainati dai buoi, svoltosi in Tribunale a Larino.
Il processo fa seguito all’inchiesta, risalente al 2014, della Procura frentana per maltrattamenti di animali che determinò lo ‘stop’ delle competizioni ad Ururi (Campobasso), Portocannone (Campobasso) e San Martino in Pensilis (Campobasso) e l’iscrizione sul registro degli indagati di 29 persone tra sindaci e amministratori dell’epoca, organizzatori e carristi.
L’indagine degli inquirenti determinò, in seguito, la costituzione di una commissione che portò alla redazione di un regolamento affinchè le corse si potessero svolgere seguendo dei criteri specifici.