Tempi veloci e procedure snelle: massima collaborazione tra il gruppo di lavoro istituto dal commissario delegato, il dottor Gino Cardarelli, e le strutture tecniche degli Enti che dovranno compilare le relative schede al fine di giungere – con netto anticipo – alle scadenze fissate dall’ordinanza del Capo dipartimento della Protezione Civile. L’obiettivo, quindi, è consentire una prima liquidazione delle somme spettanti entro la fine del 2015.
La tabella di marcia, elaborata sulla base di una condivisa strategia d’intenti, è stata illustrata questa mattina nel corso di un incontro che si è svolto a Palazzo Vitale al quale ha partecipato il presidente Frattura.
Il commissario delegato Cardarelli e i referenti dell’Agenzia regionale di Protezione Civile hanno illustrato le modalità di compilazione delle schede e la tempistica con la quale le stesse dovranno essere recapitate all’Arpc: come si ricorderà gli eventi del marzo scorso hanno colpito duramente gran parte del territorio molisano (circa il 71%) e il successivo riconoscimento dello stato di emergenza – validato in tempi brevi dal Governo a fronte dell’importante e celere lavoro portato avanti dal presidente Frattura e dallo staff tecnico dell’Agenzia – ha destinato alla Regione Molise oltre 6 milioni di euro.
Sul sito istituzionale dell’Ente, nella sezione Ambiente e Territorio, è già fruibile un’area tematica dedicata alle procedure da porre in essere con una tempistica così scandita: la Fase A (Piano degli interventi, cioè la ricognizione di quanto già posto in essere durante la fase emergenziale) dovrà essere conclusa entro il 16 ottobre; la Fase B (Ricognizione dei fabbisogni, cioè le necessità relative al patrimonio pubblico, privato e alle attività produttive) dovrà terminare entro la fine dello stesso mese.
E’ possibile quindi scaricare, dal sito della Regione Molise, i documenti indispensabili come l’ordinanza n. 280/2015, i decreti, le comunicazioni relative e la modulistica necessaria.
Il gruppo di lavoro del commissario delegato Cardarelli è a disposizione per ogni eventuale dubbio e per i necessari chiarimenti: la parola d’ordine è collaborazione perché questa emergenza si concluda nei tempi dovuti.
Primi interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza dei giorni 5 e 6 marzo 2015: riunione tecnico-operativa con gli amministratori
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