Mancano pochi giorni al 30 aprile, dove il popolo del Partito Democratico deciderà, attraverso le primarie, chi sarà il Segretario del partito e la composizione dell’Assemblea Nazionale.
Ho deciso di accettare la candidatura propostami per l’Assemblea Nazionale a favore del candidato alla segreteria Michele EMILIANO perché, da iscritto e dirigente di partito, ritengo che il PD sia ad un vicolo cieco della vita politica, isolato e in decrescita di consensi; ora serve una svolta decisa, riformatrice e progressista con politiche di centrosinistra vere, non disgiunte da correttezza e legalità, ed EMILIANO racchiude questo pensiero. Per troppo tempo abbiamo abbandonato il progetto, le idee ed il programma da dove tutto è cominciato.
Nel 2007 si è data vita ad un soggetto politico che parlava di maggioritario, che parlava di bisogni della gente, che voleva riformare tutte quelle storture che esistevano e da quel momento è iniziata questa avventura che, piano piano, ci ha portato a vincere le elezioni politiche, le elezioni regionali in molte regioni, in particolare in Molise, ad avere sindaci in tantissime realtà comunali sul territorio italiano, senza dimenticare l’affermazione alle europee.
Da quel momento, però, qualcosa si è rotto e chi ha preso il comando, le redini del partito, ha iniziato a sbagliare strategia politica, ma soprattutto ha messo in atto un atteggiamento personalistico e di parte pensando, probabilmente, che l’uomo solo al comando potesse dare forza alle sue idee; invece così non è stato e da quel famoso risultato delle europee (40.8%) siamo andati sempre più giù nei consensi degli italiani, fino ad arrivare ad una sconfitta che in altri tempi avrebbe dato vita ad un abbandono totale dalla vita politica da parte del “capo”. Ovviamente, mi riferisco alla batosta del referendum costituzionale. In questi ultimi anni, le delusioni sono state tante e la voglia di abbandonare anche.
Ora possiamo provare a ripartire con EMILIANO segretario del PD, un PD nuovo, unito, dove tutti possono apportare idee, progetti, voglia di mettersi in gioco e dove il “NOI” è tema portante di ogni scelta.
Chi ha causato tutto questo malessere e questa perdita di consensi deve necessariamente fare un esame di coscienza e comprendere, sul serio e non solo per spot politico, che l’autoritarismo, il personalismo e l’arroganza sono temi che non ci appartengono; noi siamo da sempre un partito che discute, si confronta e poi cerca di prendere le giuste decisioni, soprattutto per uno Stato efficiente ed europeo.
Purtroppo recentemente così non è stato.
Le primarie, sicuramente da perfezionare, non sono altro che questo, uno strumento che democraticamente ed attraverso la partecipazione del suo popolo (e non con un click schiacciato attraverso la tastiera di un computer) dà voce alla propria base.
Quella base che poi non deve essere abbandonata ma deve risultare sempre partecipe delle scelte che si vogliono mettere in campo, per esempio, attraverso i circoli cittadini, luoghi dove fare politica ed indirizzare le decisioni. Noi ci siamo e vogliamo provare a ripartire dando voce a tutte le anime del Partito.
Il 30 aprile, per partecipare alle primarie, il seggio a CAMPOMARINO sarà istituito presso il Centro Commerciale – ARPA – strada statale 16. Si potrà votare dalle 8.00 alle 20.00 e per farlo servirà – per gli iscritti PD – la tessera del partito e documento di riconoscimento, mentre per i non tesserati, ugualmente il documento di identificazione, la tessera elettorale ed un contributo di 2 euro.
È sufficiente apporre un segno sul nominativo di Michele Emiliano per scrivere una nuova pagina del PD, ci auguriamo la migliore!
Vincenzo Cordisco
Presidente Federazione Basso Molise PD
Candidato assemblea nazionale per EMILIANO segretario