Si annuncia come una serata di grandi emozioni quella del prossimo 11 agosto a Trivento. Sulla monumentale scalinata di San Nicola si terrà infatti la prima edizione del “Triven|Tone Music Festival – Premio Cristiano Paparella”, l’evento dedicato alla memoria del giovane triventino prematuramente scomparso.
Il Festival, organizzato dall’associazione culturale “La Storia di Serafino” in collaborazione con la Pro Loco Terventum e con il
patrocinio del Comune di Trivento, ambisce in primis a valorizzare la musica emergente: 7 i partecipanti di questa prima edizione, artisti e band, che a partire dalle 21 si alterneranno sul palco nell’esecuzione di un proprio brano originale e di una cover.
Ecco i nomi che l’organizzazione ha svelato nei giorni scorsi sui social: Giovanni Galli, Ianez, Daria Tanno, Havana Moon, Leo Di
Giacomo, Sound Zero, Scaricà Ricascà.
A decretare i vincitori sarà una giuria di altissima caratura, composta da personalità con un’esperienza pluriennale in campo
artistico e musicale e presieduta da John Lynch, attore, regista e scrittore nordirlandese, protagonista di film come “Sliding Doors”
e “Nel nome del padre” fino a “Best”. Come è noto Lynch, che recentemente ha interpretato anche il ruolo di Massimo Troisi nel film “Da domani mi alzo tardi”, è di origini triventine ed è legatissimo al paese. Con lui in giuria ci saranno Mary Jo, Giulia Lozzi, Mariangela Pavone, Mario Scatolone, Giulio Tavaniello, Pippo Venditti e Stefano Sabelli.
I partecipanti, nella serata condotta da Enzo Luongo, si contenderanno 3 premi: il principale, il premio “Cristiano Paparella”, del valore di 2.000 euro, sarà assegnato alla Miglior Canzone Originale.
A seguire, in un crescendo di emozioni musicali, si esibirà Omar Pedrini, storico fondatore e paroliere dei Timoria, in trio elettroacustico. Omar, tra le penne più influenti del panorama cantautorale italiano, festeggia i 35 anni di carriera tornando con un tour speciale, nostalgico e potente.
Il Festival ambisce a promuovere senza soluzione di continuità i linguaggi contemporanei e la musica d’oggi quale mezzo di integrazione, fil rouge che raccordi cultura, conoscenza reciproca e solidarietà, contribuendo in modo sostanziale alla promozione dei talenti emergenti e privilegiando le esecuzioni in luoghi di rilevante interesse storico e culturale, al fine di rinvigorire la connessione inscindibile tra musica, identità culturale e valorizzazione del territorio.