Decisiva accelerata nell’iter per l’approvazione della Legge sulla “prevenzione del gioco d’azzardo patologico”. La IV Commissione consiliare ha approvato all’unanimità il disegno di legge proposto dal consigliere Carmelo Parpiglia. Con il consigliere proponente, hanno votato i componenti Nunzia Lattanzio, Presidente di Commissione, Patrizia Manzo e Francesco Totaro, con la condivisione piena degli altri due ‘commissari’ Angela Fusco Perrella e Nico Ioffredi.
“E’ un passaggio fondamentale – commenta Parpiglia – prima dell’approvazione definitiva in Consiglio, per dare un sostegno concreto e un indirizzo preciso nella lotta a un fenomeno sempre più preoccupante, in drammatica espansione anche in Molise, e per il contemporaneo recupero dei soggetti che sono caduti nella spirale del gioco d’azzardo patologico con ripercussioni negative sia per i soggetti coinvolti, in relazione alla sfera economica, affettiva e lavorativa, sia per il contesto familiare e di appartenenza.
La Legge prevede un impegno di spesa di 261mila euro per tre annualità, che permetterà al Comitato consultivo, in collaborazione con l’Asrem, gli Ambiti territoriali sociali e le organizzazioni del privato sociale di predisporre una serie di iniziative per limitare sensibilmente il rischio patologico.
“Tra le prerogative della Legge – prosegue Parpiglia – c’è il divieto di aprire nuove sale da gioco nel raggio di 500 metri dalle aree sensibili – luoghi di culto, scuole, strutture ricreative, sportive e culturali – in una logica preventiva e di contrasto al dilagante fenomeno. Il provvedimento introduce elementi di premialità e penalizzazione per gli esercizi nei quali sono presenti, o meno, spazi per il gioco o sale da gioco, nell’ottica di una collaborazione efficace attraverso percorsi condivisi tra Enti locali, come i singoli Comuni, Autorità di pubblica sicurezza, istituzioni scolastiche, sistema sanitario regionale, e Associazioni. Crediamo di aver fatto qualcosa di importante per i nostri cittadini, in particolare per i giovani” conclude Parpiglia, proprio nelle ore in cui anche il Governo centrale annuncia di voler introdurre divieti per la diffusione delle slot machine nei bar, nelle tabaccherie e negli esercizi commerciali”.