Presidio dei lavoratori di Esattorie: non elemosiniamo un posto di lavoro

Anche oggi siamo in presidio, in attesa di una risposta risolutiva del presidente Frattura. Lo stesso, martedì 11 marzo, davanti alla sede del Consiglio Regionale, aveva promesso di darci immediata comunicazione in merito al parere dell’Avvocatura di Stato, a suo dire sollecitato e atteso per il giorno successivo, in relazione alla possibilità di costituire Molise Entrate Spa. Progetto per il quale abbiamo dato fondo a tutte le nostre energie e competenze, affrontando e sciogliendo tutte le criticità che di volta in volta abbiamo trovato sul nostro cammino. Noi non siamo qui ad elemosinare un posto di lavoro.

Abbiamo elaborato una valida proposta, vantaggiosa per la Regione, per i Comuni, per i contribuenti.
Fino ad ora questa proposta, nonostante la validità riconosciuta da più parti, compresi dirigenti e consulenti regionali, è rimasta pressoché ignorata e senza esito alcuno. Si è preferito affidare il Bollo all’ ACI, con le conseguenze che sono ormai sotto gli occhi di tutti, a discapito dei contribuenti e dei soldi pubblici. I Comuni, che avevano sostenuto il progetto come un’efficiente ed efficace soluzione al problema del riordino della riscossione, sono tutt’ora in attesa di una definizione e quelli che ancora non lo hanno fatto, dovranno affrontare la questione. Magari affidando ad altri soggetti privati esterni la riscossione dei propri tributi. Con la conseguenza di frazionamento e disomogeneità dei costi e delle procedure di riscossione e ulteriore sperpero di soldi pubblici. E a pagare saranno sempre i cittadini.
Noi restiamo qui e proseguiamo nella nostra lotta.
Martedì 18 marzo, giorno nel quale si discuterà della nostra vertenza in Consiglio Regionale e nel quale siamo stati convocati dal presidente Frattura, ci aspettiamo una soluzione concreta e definitiva nell’interesse di tutti e auspichiamo che tutti le Istituzioni e anche i Comuni vogliano darci forte sostegno nella realizzazione del progetto che risponderebbe agli interessi generali di tutto il territorio regionale e ci consentirebbe di porre le nostre professionalità al servizio di tutti.
Il tempo delle promesse è finito, ora c’è bisogno di fatti.
Che sia la “svolta buona”.

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