Presentato a Bruxelles il Piano di Azione contro l’insufficienza cardiaca. Patriciello: priorità strategica per la UE

“Il miglior investimento che la politica possa fare è quello sul benessere e la salute del cittadino. Oggi, dopo un anno di lavoro e in una data simbolica rilevante in cui si celebra la giornata mondiale del cuore, siamo qui per lanciare il primo piano di azione per le politiche in materia di insufficienza cardiaca. L’Unione europea può e deve fare molto affinché questa patologia non sia più una spada di Damocle sulla testa dei cittadini e dei nostri sistemi sanitari nazionali”.

Così Aldo Patriciello, europarlamentare e membro della Commissione Ricerca e Salute, al termine dell’evento promosso dall’Heart Failure Policy Network, presso la sede del Parlamento europeo a Bruxelles, dal titolo “Portare l’insufficienza cardiaca all’interno delle principali politiche sanitarie”. Un’iniziativa, quella organizzata dal gruppo interdisciplinare creato nel 2014, che ha come scopo principale quello di sollecitare i decisori politici, nelle varie sedi istituzionali, ad intraprendere azioni legislative utili per migliorare la qualità della vita dei pazienti che nell’Unione europea sono affetti da patologie cardiache.

“Ho accettato con piacere l’idea di ospitare questo tipo di evento, organizzato insieme alla preziosa collaborazione dei colleghi Busoi e Pierik che, come me, hanno condiviso la nobile finalità di un percorso intrapreso oramai un anno fa”, afferma Patriciello.“L’insufficienza cardiaca – spiega l’europarlamentare – è infatti la più grande minaccia al nostro sistema sanitario. I dati statistici certificano, purtroppo, questa realtà: circa 15 milioni di cittadini europei convivono con questa patologia che rappresenta, è bene sottolinearlo, la prima causa di ospedalizzazione delle persone sopra i 65 anni di età. Ritengo, tuttavia, che molto possa essere fatto, specie sul fronte della prevenzione. Basti pensare che, nonostante sia una patologia in cui il fattore tempo gioca un ruolo fondamentale, soltanto il 3% delle persone sa come riconoscerne i sintomi.

È per tale ragione che da un anno a questa parte il Network, composto principalmente da Deputati al Parlamento europeo ma anche da Deputati di parlamenti nazionali, ha lavorato con gruppi di pazienti, esperti clinici ed altri interlocutori scientifici e della società civile nella ferma convinzione che l’insufficienza cardiaca sia stata una problematica non adeguatamente considerata nel dibattito sanitario europeo.

“Il piano di azione che abbiamo presentato oggi qui in Parlamento – prosegue Patriciello – ha degli obiettivi ben precisi e cioè quelli di rendere l’insufficienza cardiaca parte integrante della giornata mondiale del cuore, sottoscrivere le priorità identificate dal nostro gruppo di lavoro e aumentare la consapevolezza dei cittadini europei e delle istituzioni rispetto a questa patologia. Si tratta – conclude l’eurodeputato azzurro – di un qualcosa di straordinariamente innovativo: il primo esempio in tal senso e uno strumento a disposizione dei decisori politici per comprendere meglio le ragioni per le quali l’insufficienza cardiaca deve diventare una priorità dell’agenda strategica dell’Ue e dei singoli Paesi membri”.

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