In una sala gremita, si è svolta domenica la prima edizione del premio culturale “Il Coltello d’Oro”, organizzato dal Comune di Frosolone e dalla Pro Loco Frosolone. Il premio, un coltello artigianale, con ricamo d’oro sul manico, realizzato gratuitamente per l’occasione da Feliciano Piscitelli, è stato consegnato, a Mons. Antonio Di Lorenzo, vicario Generale della Diocesi di Lanciano-Ortona.
Nel corso della cerimonia, moderata da Angelo Colavecchio, e alla presenza del Presidente della Giunta Regionale del Molise, Paolo di Laura Frattura, del Presidente del Consiglio Regionale, Vincenzo Cotugno, dell’Assessore Regionale Carlo Veneziale, Don Antonio ha ricordato, nella sua Lectio Magistralis, gli anni trascorsi come prete a Frosolone e ha manifestato la sua riconoscenza al popolo frosolonese per il premio ricevuto e per l’affetto che gli hanno sempre dimostrato nel corso degli anni, anche quando ha interrotto la sua opera pastorale nel nostro comune per svolgere l’importante compito di Vicario Generale della Diocesi di Lanciano-Ortona. La cerimonia è stata accompagnata da due bravissime musiciste di Campobasso: Valeria Pietrarca al violino e Assunta Cipullo alla chitarra che, con la musica dei loro strumenti e con la loro eccezionale bravura, hanno reso questo appuntamento ancora più piacevole e partecipato.
Il Sindaco di Frosolone, Giovanni Cardegna, nel discorso di apertura ha esaltato la figura di Don Antonio e rimarcato le numerose attività di cui si è fatto promotore e il suo ruolo fraterno soprattutto verso i giovani del tempo. E come segno di riconoscenza gli è stata consegnata la Cittadinanza Onoraria del Comune di Frosolone.
Una bella cerimonia durante la quale si è festeggiato anche l’ottantesimo compleanno di Don Antonio, che ricorre il 18 novembre, con una torta offerta dalla Parrocchia di S. Maria Assunta di Frosolone.
In definitiva, un ottimo esordio per il premio culturale “Il coltello d’oro” e con l’appuntamento già fissato alla seconda edizione.
Premio culturale “Il Coltello d’Oro”, riconoscimento consegnato a Mons. Antonio Di Lorenzo
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