L’Assoconsum di Campobasso esprime forte preoccupazione per l’incresciosa situazione sanitaria determinatasi in questo ultimo periodo dai precari del servizio sanitario locale molisano che rischiano di non essere più riconfermati nei loro ruoli e funzioni finora svolte. E’ una situazione questa- spiega il segretario dell’Assoconsu- Corrado Ientilucci- che deve riguardare tutti, e non soltanto gli addetti ai lavori o i soggetti coinvolti: mobilitare le coscienze di ogni singolo cittadino, soprattutto di colui che al momento, mosso da logiche particolaristiche, cerca di evitare, forse per banale ed inconsapevole egoismo ed individualismo, qualsiasi forma di coinvolgimento e di condivisione dell’altrui difficoltà , scegliendo di rifiutare la partecipazione civica, disalimentando quell’indispensabile senso di sensibilizzazione sociale e collettiva, necessario per il raggiungimento di quell’elevato grado di armonia, insito nelle moderne società civili e democratiche.
Il messaggio che capillarmente deve risuonare è¨ il seguente: “Se tale situazione non viene risolta al più presto, i rischi e le conseguenze che gli utenti del servizio sanitario regionale dovranno subire saranno enormi ed irrimediabili, soprattutto, in un periodo, come quello attuale, già fortemente compromesso per i noti tagli e la riduzione dei posti letti”.
Il depotenziamento delle risorse umane che si va profilando, con il mancato rinnovo, a partire dal prossimo anno, drammaticamente finirà con l’incidere negativamente sul complessivo servizio sanitario regionale, generando, con la conseguenza di inevitabili ed amplificate inefficienze, forti disagi pubblici e disservizi generalizzati, con gravi e consistenti ripercussioni sulla salute dell’utente cittadino, sulla salute di tutti. Tra i primi impatti negativi che si profilano all’orizzonte e che risuonano con una certa ridondanza sono quelli degli accresciuti tempi delle liste d’attesa, fenomeno tristemente noto in regione, con l’amara conseguenza e già sperimentata constatazione per tutti coloro che hanno urgenza di curarsi e non possono per nulla attendere, ricominciando, cosa ripercorrere i cosiddetti viaggi della speranza presso altre regioni. Ad essere fortemente penalizzati saranno i cittadini più deboli dal punto di vista sociale, quelli che hanno meno risorse e disponibilità .
Non a tutti con questo sistema sono garantite le medesime opportunità di cura e di tutela della propria salute.
In un contesto di tal guisa, governato da un sistema di limiti ed espresse inadeguatezze, il termine “cura” sembrerà perdere quella garanzia riconosciuta dalla carta fondamentale,costituzionalmente espressa come diritto- di ogni cittadino, che lo Stato è chiamato a tutelare e salvaguardare.
Pertanto, coloro che non potranno permettersi di pagare di tasca propria le prestazioni, avranno due alternative: o sceglieranno di aspettare, con inevitabili ripercussioni sul loro stato di salute, o sceglieranno di accrescere il 41,7% di quei nuclei familiari che (come dagli ultimi dati emersi dal bilancio di sostenibilità del Welfare italiano del Censis)- stanchi delle interminabili lungaggini determinate dalle odierne liste d’attesa – hanno pensato di rinunciare ad ogni genere di cura sanitaria.
In attesa di risposte concrete, esaustive e celeri da parte del governo regionale e da parte dei responsabili del sistema sanitario molisano nei confronti del personale sanitario precario che in questi giorni sta lamentando e rivendicando la salvaguardia e la tutela di posti di lavoro vitali per la salute di tutti i cittadini, l’Asso-Consum, da anni impegnata sui grandi temi dell’attualità , solo per citarne alcuni, istruzione, giusta informazione, salute e benessere umano, nel prendere atto di quanto ultimamente accaduto, nel sostenere e ritenere che nel nostro Molise non servono tagli lineari, ma una riorganizzazione totale e ben congegnata dell’intero sistema sanitario, in un’ottica di maggiore condivisione e di messa a punto di attività promozionali tutte tese a realizzare politiche orientate a fornire al cittadino consumatore massima assistenza, consulenza, aiuto, nonchè¨ ascolto delle legittime aspettative, invita tutti i cittadini (perchè¨ il fenomeno investe tutti, malati e non ) a farsi reali portavoci dei propri diritti, mediante l’acquisto di concreti spazi di attivismo civico, di partecipazione delle proprie azioni con sana consapevolezza e responsabilità .
Le Associazioni sono sicuramente il luogo adatto dove tali spazi si possono aprire, organizzare e gestire al meglio: sono il luogo ideale dove si possono rifuggire atteggiamenti passivi, dove ogni cittadino può esprimere al meglio il proprio punto di vista e trovare adeguati strumenti vitali, nonchè¨ conoscere nuove opportunità ed acquisire tutte le informazioni che potranno rivelarsi utili per ottenere la tutela e la protezione dei propri sacrosanti diritti.
Asso-consum ricorda a tutti quanto sia importante segnalare qualsiasi situazione che possa considerarsi lesiva dei propri diritti.
Non nasconderti! Comincia a tutelarti: la tua tutela, sarà il primo passo per la tutela di tutti.