Cgil, Cisl e Uil lanciano un grido di allarme perché seriamente preoccupati dalla situazione di immobilismo assurdo e dai continui rinvii del tavolo della vertenza dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, che di fatto sta rallentando la fase di ricostruzione post-sisma ormai iniziata da 12 anni e che in un momento di grave difficoltà economiche e produttive potrebbe rappresentare un primo passo verso il rilancio del settore dell’edilizia e dell’indotto oltre che la salvaguardia dei posti di lavoro.
Infatti, il tavolo di ieri pomeriggio, 17 febbraio, aperto presso l’ARPC, improvvisamente e incomprensibilmente interrotto a causa delle perplessità del Consigliere Delegato Dott. Salvatore Ciocca va immediatamente riattivato, nel pieno rispetto dell’intesa sindacale siglata il 13 u.s. presso la Prefettura di Campobasso, quale sintesi condivisa e transitoria che ha saputo offrire risposte sia al bisogno di un celere completamento della ricostruzione post-sisma, sia alla tutela del lavoro, dei lavoratori e al sostegno della ripresa economica regionale.
E’ immotivata e pretestuosa ogni dilazione aggiuntiva, oltre che, essere irriguardosa nei confronti della Delegazione Parlamentare e del Prefetto di Campobasso.
Invitiamo, inoltre, il Presidente della Regione Molise ad una riflessione su quanto sopra denunciato facendosi garante di una risposta immediata.
Le OO.SS. sollecitano la riapertura del tavolo per tradurre in termini concreti e attuativi l’Accordo.