In merito alla questione dei 218 precari della protezione civile addetti all’emergenza e alla ricostruzione post sisma, interviene il Vice Presidente del Consiglio regionale Cristiano Di Pietro. “ Comprendiamo il dramma umano di queste persone e delle loro famiglie ma occorre valutare le cose per quello che sono, utilizzando il massimo dell’ obiettività – ha dichiarato – Siamo di fronte ad una vicenda che rappresenta l’ennesimo brutto risultato della gestione politico-illusionistica degli anni passati; l’ennesima operazione messa in atto, senza le necessarie condizioni, da chi ci ha governati per oltre un decennio.
È inutile negarlo: la coperta è troppo corta e non può bastare per tutte le esigenze! Ci troviamo oggi a dover rimettere in ordine i conti e tale obbligo, per forza di cose, dovrà passare attraverso risparmi, razionalizzazioni e tagli.Insomma – ha continuato Di Pietro – ci dispiace ma non si poteva fare altrimenti. Certamente, vedremo cosa sarà possibile fare per coloro che, dopo dieci anni di lavoro in Protezione Civile si trovano ora a fronteggiare una situazione difficile ma il ripristino della normalità in questa regione è un impegno non più procrastinabile.Detto questo – ha concluso – seppur con l’amaro in bocca per le pecche del passato, appoggiamo con convinzione le decisioni adottate dal presidente Frattura che con tenacia e impegno sta portando avanti l’arduo compito di fare uscire il Molise dal guado”.