Parte oggi un altro mese di sciopero degli straordinari e delle prestazioni aggiuntive, la vertenza dei sindacati dei lavoratori delle Poste sulla riorganizzazione del servizio recapito. L’azienda deve cambiare rotta- riferisce il Segretario della CISL Antonio d’Alessandro – è sempre più grave la situazione di difficoltà e i disagi che subiscono cittadini e le imprese per il recapito della corrispondenza a giorni alterni, avviato da Poste su tutta la Provincia di Campobasso e che dovrebbe essere completato nel 2017 anche sulla Provincia di Isernia. La posizione della CISL è limpida, su una riorganizzazione che sta penalizzando fortemente soprattutto le comunità più piccole e disagiate e che vede i lavoratori in vertenza da diversi mesi, per il mantenimento del servizio giornaliero a tutela della collettività e dei livelli occupazionali.
La Slp Cisl Poste – ha rimarcato il Segretario Antonio D’Alessandro – che il progetto di riorganizzazione era stato responsabilmente sottoscritto con l’azienda che, però, poi è venuta meno agli impegni presi per adeguare e rendere a norma le strutture e dotare di strumenti e mezzi i portalettere. Il mancato rispetto da parte di Poste dei punti qualificanti dell’accordo – spiega il Segretario Interregionale della CISL – ha creato tutti i presupposti per l’attuale condizione generalizzata di disorganizzazione, giacenze ed inevitabili ritardi nelle consegne. A causa dei continui disagi – aggiunge Antonio D’Alessandro – persino la Corte di Giustizia europea si è espressa negativamente alla consegna della corrispondenza a giorni alterni che farebbe venir meno la garanzia del servizio pubblico ma, così come sta avvenendo per la completa privazione di Poste, sia Poste vuole andare avanti imperterriti anche in assenza di un Governo. La stessa posizione è stata ribadita da Ugl-com, Confsal-Com e Failp Cisal e dall’Anci.
A fronte delle evidenti difficoltà descritte da tutte le parti, i rappresentanti sindacali hanno convenuto sulla necessità di azioni più incisive per farsi portavoce delle istanze dei cittadini e dei lavoratori di Poste mediante l’istituzione di un tavolo di discussione con la presenza di Poste, sindacato e Anci per la soluzione dei gravi problemi presenti e persistenti. In attesa di sviluppi concreti, i sindacati Slp Cisl, Slc Cgil, Failp, Confsal e Ugl proseguono la vertenza con la proclamazione di un mese di sciopero degli straordinari e delle prestazioni aggiuntive partendo proprio da oggi 9 dicembre.
Poste : sciopero per un mese
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