Poste Italiane può non rispettare una delibera del Consiglio Regionale del Molise? La domanda viene formulata dal Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro ai vertici Aziendali.
Infatti, nella seduta del 3 aprile 2012, il Consiglio Regionale del Molise ha approvato all’unanimità la Delibera n. 95 inerente la Vertenza delle POSTE S.p.A., affidando alla Giunta Regionale l’attuazione del provvedimento per gli adempimenti di propria competenza. In particolare la Delibera n.95/2012 impegnava la Regione a intervenire ufficialmente nei confronti del Ministro Passera e del Parlamento per sollecitare la copertura di parte dei costi sostenuti dall’azienda per garantire la funzionalità del servizio universale nelle aree interne e nei piccoli comuni. Questo primo obbligo è stato rispettato dalla Giunta? C’è una nota istituzionale successiva al 3 aprile 2012 indirizzata al Governo e alle Commissioni Parlamentari che adempie al deliberato consiliare?
In aggiunta, il provvedimento n. 95/2012 impegnava la Giunta Regionale ad aprire un confronto con i sindacati del settore e le rappresentanze dei piccoli comuni, dove è a rischio la soppressione degli uffici postali, per individuare, insieme, soluzioni organizzative di razionalizzazione, abbattimento dei costi, compartecipazione alla spesa e garanzia del mantenimento del servizio su tutto il territorio regionale. Questo secondo obbligo è stato rispettato? E’ stato attivato il tavolo negoziale per accertare se i comuni possono mettere il locale e magari coprire parte delle spese logistiche, per andare incontro ai piani di contenimento di costo, approntati da Poste Italiane S.p.A.?
Ho la sensazione – riferisce il Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro – che la Delibera Consiliare n. 95 del 3 aprile 2012 sia rimasta a impolverarsi sugli scaffali di qualche Assessorato.
Comunque, qualche giorno dopo la Delibera in oggetto, l’Ufficio Stampa della Giunta Regionale del Molise, riferiva che il Presidente della Regione, Michele Iorio, aveva incontrato a Roma l’Amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi, cui aveva rappresentato le problematiche che potevano essere determinate dall’attuazione di un Piano di riorganizzazione di Poste Italiane che non tenesse conto delle caratteristiche territoriali e demografiche del Molise. “Gli Uffici postali e il personale che vi opera – ha detto Iorio -, sparsi su tutto il territorio regionale e in ogni Comune, svolgono un ruolo importante non solo nella fornitura di servizi sostanziali ai cittadini, ma anche come elemento di presidio e di valorizzazione di ciascuna comunità e realtà locale. Ogni ipotesi di riduzione di questa presenza rappresenterebbe un danno enorme per la nostra regione che con Poste Italiane vanta un “antico” e positivo rapporto”.
Il Presidente Iorio quindi evidenziava all’Amministratore Sarmi anche le caratteristiche strutturali e organizzative di Poste Italiane in Molise, che determinano la condizione secondo la quale specifici servizi, peraltro fondamentali, non sono governati da un organismo centrale che ha sede in regione, ma sono dipendenti dalle sedi di, Bari e Pescara. Ciò crea problematiche di vario genere tanto da dar vita ad una governance degli stessi servizi postali non omogenea con il territorio molisano e con le sue peculiarità. L’Amministratore delegato di Poste Italiane si diceva assolutamente disponibile ad affrontare le problematiche sollevate dal Presidente Iorio nell’ambito di un apposito Protocollo d’intesa da sottoscrivere con la Regione Molise. Già dai prossimi giorni, quindi, partiranno gli approfondimenti tecnici per giungere alla sottoscrizione in tempi brevi del Protocollo. In questa prospettiva, il Presidente Iorio si è anche detto impegnato a ricercare soluzioni che consentano di trovare sinergie con Poste Italiane al fine di rendere più sostenibile e difendibile la presenza degli Uffici postali e del loro personale in ogni Comune del Molise. L’Amministratore Sarmi ha comunque assicurato al Presidente Iorio che, fino alla firma del Protocollo d’intesa, la rete degli Uffici postali del Molise non subirà alcuna riduzione numerica. Da allora – riferisce il Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro – gli attori sono cambiati, sono cambiati i Presidenti Regionali e gli Amministratori Delegati ma la delibera consiliare resta. Ritengo scorretto il silenzio tombale degli attuali Presidenti, sia della Giunta Regionale, sia del Consiglio Regionale e mi auguro che gli atti consiliari siano correttamente messi in esecuzione da parte della Giunta Regionale, e non si ripeta ma più una situazione di disagio già nota e sulla quale le Istituzioni si sono già pronunciate all’unanimità con un atto ufficiale.
D’Alessandro: Poste rispetti la delibera regionale del 2012
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