Il gruppo dei manifestanti Postali molisana capitanata dal Segretario Interregionale CISL Poste Antonio D’Alessandro è appena giunta a Ostuni, città che ospita un’incontro promosso da Poste Italiane e che ospita il capo Divisione del CPL (Corrispondenza Pacchie e Logistica) Dott. Giacchi.
Il gruppo dei manifestanti molisani, sotto il sole che brucia delle 13,00, si unisce agli altri manifestanti della Puglia e della Basilicata. Tutti insieme aspettano, sotto il sole rovente, il capo divisione. Molti lavoratori sono impaziente anche a causa del lungo viaggio, la presenza delle forze dell’ordine sembra eccessivo, addirittura è stato scomodato il nucleo antisommossa. Il Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro, cerca di minimizzare dichiarando: è vero che i postali sono incazzati, ma addirittura trovare quest’accoglienza…!
Il Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro subito diventa serio e si dice preoccupato, è riferisce: il servizio, nell’ultimo periodo, è peggiorato notevolmente soprattutto nella qualità, il piano d’Impresa che parla solo di chiusure, razionalizzazioni e tagli in generale. La mancata applicazione di contenuti contrattuali e degli accordi sottoscritti negli ultimi anni, (soprattutto sui diritti) l’assenza di una mission trasparente, la preoccupazione dei lavoratori sulle tenute dell’Azienda e il conseguente rischio dei posti di lavoro. Altri ancora sono i punti critici; come palese carenza di risorse sia alla sportelleria sia al recapito; Distacchi, violazioni, velate minacce per chi presenta tabelle di missione; Mancata trasformazione di part-time; -Totale abbandono sulla sicurezza e pulizia negli ambienti di lavoro; Violazione accordo su pressioni commerciali; Regole totalmente fuori controllo; Diffide nei confronti dei lavoratori che richiedono applicazione delle regole; Ferie, nonostante le assicurazioni, fai da te; Ruoli e mestieri, annullati; Sviluppi di carriera basato su rinunce dei diritti contrattuali; Valutazione del personale, umiliato; Quadri mortificati; Auto, motomezzi, stampanti, PC, rilevatori di banconote false, carta, ecc ecc, insufficienti. Il clima aziendale, é pessimo.
Manca una regia – finisce il Segretario Interregionale della CISL Antonio D’Alessandro – che, di fatto, sfocia nei sistemi nevralgici dell’azienda collocandoli cosi, nell’essere l’uno contro l’altro. Inoltre, abbiamo la ‘’sensazione’’che la classe dirigente abbia, di fatto, abbandonato lo spirito di squadra o gruppo, per fare posto alla ‘’tutela’’ della propria posizione gerarchica.