Si è conclusa l’assemblea della CISL Poste nell’Ufficio Postale Trivento, il Segretario interregionale Antonio D’Alessandro ha dichiarato nello stesso incontro: in questi mesi, abbiamo appreso da più parti che “la privatizzazione di Poste Italiane è nell’agenda del Governo e che le modalità e la tempistica sono in mano all’azionista che guarderà anche alle condizioni di mercato”. Sull’argomento, la Cisl – dichiara il Segretario AntonioD’Alessandro – è parecchio perplessa e preoccupata perché non vorremmo – come spesso avviene in questo paese – che la manovra serva solo a fare cassa e che decisioni così rilevanti siano state prese, come si usa dire, da “alcuni amici, amici di amici” mentre le conseguenze le pagheranno i lavoratori, l’azienda e i cittadini.
Negli ultimi anni, inoltre, la sistematica destrutturazione e marginalizzazione del servizio di recapito non si discosta dal solito principio economico portante: ridurre i costi del servizio pubblico e puntare sull’utile di impresa riducendo le prestazioni accessibili alla maggioranza degli utenti a favore di quelle mirate fasce di popolazione con maggiore disponibilità economica. Il tutto giustificato con affermazioni di presunte nuove esigenze della popolazione, felice – secondo l’Amministratore Delegato Caio – di spendere denari che non ha.
Per il nuovo amministratore delegato, con il “Piano Strategico Poste 2020” saremo tutti più felici e digitalizzati. E allora finalmente il Paese sarà moderno, al passo coi tempi, svincolato dai retaggi della vecchia economia e tutti dotati di uno smartphone.
A noi sembra – Antonio D’Alessandro concludeva l’assemblea asserendo – solamente un concentrato di proclami, pericoloso, perché ci sorge il forte dubbio che a fare le spese di questa operazione saranno i lavoratori e gli utenti con basse capacità economiche, mentre se ne gioveranno solamente i futuri acquirenti di Poste, che sono i reali emissari di questa operazione, necessaria per poi procedere tranquillamente alla cassa.
Altre dichiarazioni, il Segretario della CISL Poste Antonio D’Alessandro, li riserva per domani durante le l’assemblee sulla provincia di Isernia.
Poste : della privitazzazione ne gioveranno i futuri acquirenti, gli emissari dell’operazione
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