In merito alla chiusura/razionalizzazione degli Uffici Postali che avverrà il 7 settembre p.v., il Governatore Rossi della Toscana reagisce, con una provocazione, invitando i cittadini a ritirare i soldi dalle Poste! La protesta è dirompente. Mi chiedo – precisa il Segretario Interregionale della CISL Poste Antonio D’Alessandro – cosa invece ne pensano il Governatore del Molise e le Istituzioni locali? Eppure qualche mese fa si erano mobilitati in tanti, evidentemente allora si era sotto campagna elettorale?
La posizione della CISL Poste in Molise – continua Antonio D’Alessandro – è stata sempre chiara, con i lavoratori, con i cittadini e le Istituzioni, mi chiedo come si può contrastare l’arroganza di un Governo chiacchierone e l’inesperienza del management di Poste Italiane che, di fatto, stanno cancellando ogni residua traccia di socialità nella più grande Azienda di Servizi del Paese. Oggi chiudono/razionalizzano gli Uffici Postali, domani si toglie il postino, ma si venderanno prodotti finanziari a rischio, assicurazioni, derivati e si va in borsa per vendere un pezzo dell’Azienda. Così vuole il mercato, così vuole l’Europa, così vuole il Mondo. E allora….. benedetto sia il Governatore Rossi e le sue provocazioni. Adesso – conclude Antonio D’Alessandro – aspettiamo che anche il Governatore del Molise Frattura si pronunci in merito, perché quello che uccide è il silenzio.
Poste, Cisl: il presidente Frattura dica la sua
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