Antonio D’Alessandro Segretario Interregionale della CISL Poste – nell’ultima assemblea tenunati a Campobasso, ha parlato sulla recente vicenda sui Fondi Immobiliari e di come la dice lunga sui rischi connessi alla dinamica di finanziarizzazione, senza che vi sia un’attenta riflessione in merito da parte di Poste, la quale procede imperterrita su tale opinabile direzione.
Antonio D’Alessandro, alla presenza di un centinaio di lavoratori, lancia una denuncia sui comportamenti aziendali tesi a ammonire il personale che, operando in piena conformità gestionale, segnala operazioni sospette. Ad aggravare la situazione vi è l’assenza di allert finalizzati ad un controllo a monte dell’operatività dell’antiriciclaggio, costringendo gli addetti ad operare nell’incertezza, senza opportuni supporti ed assistenza. Tale situazione risulta aggravata dalle decisioni datoriali di alleggerire le competenze delle strutture degli staff delle Filiali, concentrando le stesse sulle Aree Territoriali, allontanando, così, la filiera dei controlli dagli uffici postali.
Il quadro delle criticità – continua Antonio D’Alessandro – risulta completato dalla carenza di risorse umane, strumentali e dall’assenza di una costante attività di manutenzione che alimenta l’insorgere di disservizi.
L’Azienda – precisa il Segretario della CISL -, dopo le pressioni esercitate durante il corso delle riunioni sul settore corrispondenza, ha confermato l’implementazione su tutta la provincia di Campobasso di solo 3 unità, assolutamente insufficiente – commenta Antonio D’Alessandro – inoltre si è resa disponibile a proseguire il confronto anche su elementi strutturali del nuovo modello e a sospendere le implementazioni che intendeva avviare dal 20 febbraio.
Antonio D’Alessandro conclude l’assemblea dichiarando: per il silenzio assordante dall’azienda su queste tematiche siamo costretti a preannunciando un percorso di lotta, finalizzato a mobilitare il contesto categoriale, nonché a sensibilizzare Istituzioni e opinione pubblica sulle stranezze che si evidenziano nella più grande Azienda, ancora pubblica, del nostro Paese.