Campobasso, durante un incontro con i lavoratori Postali, il Segretario Interregionale della CISL Poste Antonio D’Alessandro, ha esordito: siamo alla vigilia della privatizzazione di Poste Italiane S.p.A., con ognuno a dire la sua, ma finora nessuno ha detto chiaramente a chi porta benefici la “svendita” della “gallina dalle uova d’oro”. Sicuramente non ai cittadini – specificava Antonio D’Alessandro -, che vedranno le Poste Italiane sempre meno presenti sul territorio, con un calo generalizzato dei servizi, penalizzando soprattutto le classi più deboli. Sicuramente non allo Stato, che con la vendita del 40% delle azioni realizzerà solo un anticipo di cassa, considerando che l’incasso dei 4 miliardi previsti è ciò che Poste, visto il trend degli ultimi 15 anni, potrebbe realizzare nei prossimi 4 anni. Un po’ poco per una privatizzazione di tale risonanza!
Gli unici a guadagnarci – affermava Antonio D’Alessandro – saranno gli speculatori finanziari, interessati a Poste Italiane per la sua capacità di raccolta del risparmio, che la pone tra le principali aziende in Italia. Grazie alla diffusione capillare sul territorio nazionale con oltre 13 mila uffici, Poste realizza circa l’85% del suo business dal risparmio gestito, mentre la restante parte è costituita dalla vendita di prodotti postali e assicurativi, grosse potenzialità economiche che daranno la possibilità agli speculatori di rientrare dei propri capitali investiti in poco tempo.
La politica italiana – avvalorava Antonio D’Alessandro – si è fatta incantare dall’appeal degli investitori internazionali e ha deciso di dar luogo alla svendita, senza tener conto assolutamente dei servizi, delle necessità dei cittadini, degli interessi di tutti coloro che ci lavorano. Un’operazione importante a beneficio dei soli poteri forti attratti da un’operazione appetitosa che porterà grossi vantaggi economici a pochi. Tutte le informazioni e spiegazioni – concludeva il Segretario interregionale della CISL Poste Antonio D’Alessandro -, illustrate in forme diverse e colori variopinti sui mass-media, sono solo di facciata e serviranno a giustificare le scelte scellerate messe in campo. Questa la realtà delle cose, ora a voi le considerazioni!
Poste: Chi beneficia della privatizzazione?
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