Abbiamo finalmente uno strumento adeguato per contrastare con efficacia i più cinici delinquenti che hanno compromesso i nostri territori, ucciso impunemente i cittadini inquinando, molto spesso con assoluta consapevolezza, aria, acqua, terreni. Non siamo tra quelli che credono di risolvere ogni problema solo aggravando o istituendo le pene, appesi alle toghe dei magistrati, ma non c’è dubbio che la lotta della parte migliore e maggioritaria della società italiana è stata condotta fin ora quasi a mani nude.
Finalmente sono puniti come reati penali l’inquinamento, il disastro ambientale, il traffico e l’abbandono di materiale radioattivo e di “rifiuti pericolosi”, l’impedimento al controllo, l’omessa bonifica ecc. .Tutti questi che venivano considerati reati contravvenzionabili con pene pecuniarie spesso evase o ridotte, sono oggi reati commessi contro l’ambiente.
Ora i cittadini, noi associazioni di tutela, i magistrati e le forze di polizia hanno uno strumento adeguato per promuovere la giustizia. Rimane fondamentale l’attenzione e la sorveglianza sociale ma ora abbiamo la possibilità di non subire più l’umiliazione di vedere andare assolti quelli che hanno ucciso cittadini con le loro pratiche perché non è stato possibile configurare un accusa di reato che punisse con giustizia e con fermezza.
Filippo Poleggi
Segretario Nazionale