A chi non è mai capitato di transitare con la propria auto in seguito ad un incidente stradale? Olio, carburante, pezzi di vetro e plastica spesso restano abbandonati al suolo, danneggiando la sicurezza della strada e l’ambiente. Le Amministrazioni comunali sono tenute per legge a garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione ma, a causa dei continui tagli alla spesa pubblica, spesso non dispongono delle risorse specializzate necessarie.
Il comune di Pietracatella ha da poco stipulato una convenzione con “Sicurezza e Ambiente S.p.A.”, già in accordo con l’ANCI, servizio gratuito che permette il ripristino della sicurezza stradale compromessa in seguito al verificarsi di incidenti (nella formula zero costi per la Pubblica Amministrazione e per il cittadino). La necessità di questa convenzione è nata visti anche gli ultimi incidenti verificatisi sul tratto della statale 645 – strada di collegamento da Campobasso a Foggia – spesso anche mortali. Il servizio di ripristino delle condizioni di sicurezza su strade di competenza comunale post incidente permetterà di avere la riduzione, fino all’azzeramento, del tasso di sinistrosità dovuta alla mancata attività di ripristino; la salvaguardia dell’ambiente danneggiato dal verificarsi di eventi inquinanti; lo scrupoloso rispetto del controllo della filiera dei rifiuti; la scorrevole viabilità in tempi brevissimi e di migliorare l’immagine della cosa pubblica.
Secondo quando stabilito dalla convenzione al verificarsi di un incidente Sicurezza e Ambiente S.p.A interviene per pulire/bonificare la porzione di strada imbrattata dai residui. Gli interventi, garantiti sull’intero territorio nazionale entro 30 minuti, 24 ore su 24, per 365 giorni l’anno, avvengono attraverso strutture operative appositamente formate e strategicamente dislocate (Centri Logistici Operativi). Quest’ultimi dopo aver delimitato l’area di intervento mediante l’apertura di un cantiere stradale e l’apposizione di idonea segnaletica, rimuovono i liquidi inquinanti (sversati di dotazione funzionale dei veicoli coinvolti) recuperano i detriti solidi (dispersi e relativi all’equipaggiamento dei veicoli stessi) o altro materiale trasportato e rovinato in terra. Poi il manto stradale viene pulito, lavato (detersione della piattaforma stradale attraverso la soluzione di acqua e tensioattivo ecologico e/o disgregatore ecologico della catena molecolare degli idrocarburi) e asciugato (a mezzo di potente getto di aria calda, al fine di migliorare l’aderenza e la tenuta della strada). Completate tali operazioni si passa alla “rimozione del cantiere stradale”, con tutti gli adempimenti procedurali, operativi e formali, che ne conseguono circa il controllo e la tracciabilità dei rifiuti prodotti per effetto dell’attività di bonifica stradale (Decreto Legislativo n. 152 del 12 aprile 2006).
“Un atto dovuto, importante non solo per la sicurezza stradale e dei cittadini, ma anche per la tutela ambientale – dice l’assessore Cordone Giuseppe – Questo è un tema di fondamentale importanza per i Comuni, un piccolo passo per migliorare la qualità dei servizi per i cittadini.”