Dopo gli approfondimenti sui ‘Vincoli Ambientali, architettonici, paesaggistici e archeologici’, e dopo le riflessioni sul ‘Le fonti rinnovabili’, questa mattina presso la Sala della Costituzione della Provincia di Campobasso, con il terzo incontro dedicato a “Le filiere Agroenergetiche: l’esperienza del Molise”, si è concluso il ciclo di seminari che la Regione Molise ha dedicato al tema dell’energia in vista della redazione più partecipata del nuovo Pear.
“Un tema, quello dell’energia che non può essere sottovalutato e accantonato. Il suo utilizzo intelligente, del tutto compatibile ed ecosostenibile, impone ormai pensare anche ad una nuova cultura del risparmio delle risorse, puntando al massimo abbattimento delle emissioni, alla salvaguardia dell’ambiente, ovvero alla salute dei cittadini”, ha sottolineato nel corso del suo intervento il Consigliere Regionale Delegato alla Programmazione, Vincenzo Cotugno. “Obiettivi, questi che coinvolgono un altro settore strategico per il Molise: l’agricoltura. L’energia, infatti, è risorsa dell’agricoltura moderna. Essere innovativi, all’avanguardia, al passo coi tempi anche rispetto alla valorizzazione degli scarti da essa prodotti è ormai un punto imprescindibile dei processi di globalizzazione e sostenibilità ambientale, e può rappresentare un elemento essenziale per la competitività delle nostre aziende agricole, nonché una grande opportunità di nuova occupazione. E compito del legislatore – ha sottolineato ancora Cotugno – è verificare che i benefici ambientali ottenuti grazie ad una produzione attenta, non siano vanificati da altre emissioni dovute sempre alla coltivazione, alla trasformazione e al trasporto delle materie prime.
La Regione Molise – ha proseguito il consigliere regionale – d’altra parte nel nuovo PSR 2014/2020 ha previsto diversi interventi a favore degli investimenti in fonti rinnovabili in agricoltura per essere in linea con le indicazioni dell’Unione Europea, per mantenere gli impegni assunti con il Protocollo di Kyoto, ma anche per favorire la diversificazione delle attività e soprattutto l’aumento del reddito delle aziende agricole stesse. Una sfida che possiamo e dobbiamo vincere, perché quello dell’energia è un settore vitale che con il nuovo Pear avrà una normativa certa per tutti, consentendoci anche di accedere ai fondi comunitari e, perché no, di creare nuove figure professionali e all’avanguardia.
Ed in quest’ottica la Regione Molise, in vista della redazione del nuovo Pear, ha voluto coinvolgere, e continuerà a farlo nei prossimi mesi, stakeholder, istituzioni e cittadini, proprio per costruire un Piano Energetico-Ambientale Regionale fattivamente partecipato e partecipativo. Testimonianza ne è sia questo ciclo di seminari, che la predisposizione sul sito istituzionale della Regione Molise di un’area dedicata al Pear, all’interno dell’area Ambiente e Territorio, nella sottocartella Energia”.
Nella sezione infatti sono già disponibili tutti gli approfondimenti affrontati durante i tre seminari, così come elementi del documento preliminare. Ma sarà possibile inviare, anche nei prossimi giorni, le proprie osservazioni e suggerimenti scrivendo all’indirizzo pearmolise@mail.regione.molise.it.
La road map del Pear è molto chiara. “A fine mese – ha concluso Cotugno – ci sarà il documento preliminare, con la partenza della Vas (Valutazione Ambientale Strategica) che ci porterà entro fine anno, all’approvazione del nuovo Piano Energetico-Ambientale in Consiglio Regionale”.