In un momento storico estremamente difficile per il nostro Paese in termini economico-sociali come quello che stiamo attraversando, dove la maggior parte dei cittadini dimostra di aver perso fiducia nei confronti della Politica e delle Istituzioni, è più grave che mai, per chi ha l’onore e l’onere di ricoprire un incarico pubblico, esercitarsi nella pratica della mistificazione della realtà con il solo obbiettivo di coprire le proprie inefficienze e incompetenze pubbliche scaricando le proprie responsabilità su quelle di altri. A tal proposito come Dipartimento Istruzione e Politiche Giovanili dei Giovani Democratici del Molise intendiamo esprimere la nostra opinione nel merito delle vicende che stanno interessando in questi giorni la comunità di Palata sul Piano di Dimensionamento Scolastico.
Il nostro non vuole essere un intervento che miri ad alimentare polemiche estranee al nostro modo di intendere la Politica, bensì vuole essere l’opportunità di fornire le giuste informazioni alla cittadinanza di Palata e a quella dei comuni circostanti interessati dal suddetto piano. Per far ciò facciamo un piccolo excursus affinché si possa fare chiarezza su cosa effettivamente sia successo. Nel mese di giugno la Giunta Regionale, su proposta dell’Assessore all’Istruzione Michele Petraroia, ha deliberato le Linee Guida sul piano di dimensionamento scolastico (dgr. n° 277/2013), necessario punto di partenza per avviare l’iter procedurale della stesura del piano vero e proprio. Da sottolineare che le linee guida sono state oggetto di confronto con il mondo della scuola e di una apposita cabina di regia regionale istituita sulla materia (com’è facilmente verificabile riprendendo le notizie riportate dagli organi di stampa nel periodo in questione).
Dopo un vuoto che persisteva in regione ormai da diversi anni, l’Assessore Petraroia ha messo in campo ogni sinergia utile ad adempiere al mandato conferitogli ed a raggiungere entro l’anno l’obiettivo di adottare finalmente il piano di dimensionamento scolastico del quale la Regione Molise è sprovvista da 4 anni, con tutte le conseguenze negative che tale mancanza ha comportato e comporta.
Il procedimento fissato dalla legge prevede che sulla base delle linee guida regionali siano i comuni e le province ad approvare nella cosiddetta Conferenza Provinciale per il Dimensionamento la proposta di Piano; la Provincia ha, quindi, l’obbligo di convocare tutte le Amministrazioni interessate e di redigere, a conclusione dell’istruttoria, il piano di dimensionamento scolastico. All’interno di questo contesto procedurale si sono prese molteplici decisioni sulla costituzione di nuove autonomie scolastiche, frutto delle aggregazioni di scuole stabilite e votate a larga maggioranza dalla Provincia e dai comuni, tra le quali la scomparsa dell’istituto comprensivo di Palata con la conseguente distribuzione della gestione delle scuole che lo costituivano precedentemente agli istituti comprensivi di Castelmauro e di Petacciato che ora comprende anche le scuole di Palata.
A questo punto l’iter riprenderà portando il piano di dimensionamento scolastico al vaglio rispettivamente: della Giunta Regionale, della IV Commissione Consiliare e infine del Consiglio Regionale, affinché si valuti la corrispondenza tra le linee guida e il medesimo piano di dimensionamento scolastico.
A prescindere dal merito sulla soppressione della direzione scolastica a Palata, vogliamo partire da ciò che è accaduto con lo scopo di riallocare le responsabilità presso coloro che, in base all’oggettività dei fatti, hanno l’obbligo di assumersela. Infatti, l’Amministrazione Comunale di Palata in questi giorni sta cercando di far intendere ai propri cittadini che la causa del cambiamento dell’organizzazione scolastica delle scuole del comune (e ciò non significa affatto che si spostano gli studenti che restano nelle scuole del paese, ma solo che Palata non è più la sede della direzione scolastica) è da additare all’Assessore all’Istruzione e quindi all’attuale Giunta Regionale. Ciò, però, non corrisponde affatto alla verità, come si evince dal nostro racconto, facilmente riscontrabile nei documenti e negli atti pubblici che si sono prodotti a riguardo.
La Giunta Regionale ha la responsabilità sulla scelta delle linee guida da essa deliberate, così come la Provincia di Campobasso ha la responsabilità del piano di dimensionamento scolastico da essa approvato e l’Amministrazione di Palata ha una duplice responsabilità: da un lato probabilmente non è capace di difendere gli interessi del proprio territorio, pur avendo affinità politica con la maggioranza che governa la provincia, dall’altro sicuramente cambia volto alla realtà per confondere i suoi cittadini e scaricare dalle proprie responsabilità le proprie inefficienze amministrative.
Giovani Democratici del Molise
Responsabile Dipartimento Regionale Istruzione e Politiche Giovanili
Nicola Palombo