Per uscire dall’angolo bisogna dotarsi di una proposta forte sul piano del riordino istituzionale nazionale. Più che aspettare l’evoluzione delle proposte di legge costituzionali che intendono ridurre il numero delle regioni italiane in una forbice da 5 a 10, è preferibile rilanciare con determinazione il progetto illustrato recentemente a Campobasso per merito dell’Ordine degli Avvocati e concluso dal Presidente della Corte Costituzionale Dott. Giuseppe Tesauro. L’idea è quella di ipotizzare una cooperazione rafforzata ai sensi del comma 8 dell’art. 117 della Costituzione tra Marche, Abruzzo e Molise, in modo tale da semplificare il quadro amministrativo nazionale su alcune materie strategiche preservando l’autonomia.
Se al contrario, l’orientamento prevalente dei cittadini come è emerso da un recente sondaggio fosse quello della soppressione del Molise per avviare la semplice riunificazione con l’Abruzzo, servirebbe un diverso e più complesso iter di modifica costituzionale, da non escludere in presenza di una conferma formale di tale orientamento per il tramite di un pronunciamento popolare. In entrambi i casi occorre velocizzare le riforme regionali per rendere più moderno ed efficiente il Molise, e per questo già dal 12 gennaio la Prima Commissione del Consiglio Regionale esaminerà le proposte di legge di iniziativa della Giunta n. 45, n. 73 e n. 50, per riformare i Consorzi Industriali e l’ARSIAM, e per sopprimere gli Enti per il Turismo di Campobasso ed Isernia e l’Agenzia di Soggiorno di Termoli. Contestualmente la stessa Commissione avvierà l’istruttoria del Regolamento Interno del Consiglio Regionale conforme allo Statuto entrato in vigore lo scorso anno e la Quarta Commissione procederà sempre lunedì 12 gennaio ad effettuare le audizioni sul Regolamento Attuativo della Legge Quadro regionale in materia di Politiche Sociali, per approntare un nuovo modello di tutele e di integrazione di sistema.
Sull’accelerazione della spesa è stato dato mandato alle strutture dell’Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute per raccordarsi con la Programmazione e predisporre i piani triennali delle azioni 9 e 10 della Delibera di G.R. n. 36/2013 che veicoleranno 4,4 milioni di euro potenziando il servizio di assistenza socio – sanitaria per la popolazione anziana più fragile a partire dai malati di Alzheimer. In pratica è indispensabile semplificare e rendere più snello ed efficiente l’apparato amministrativo regionale, è necessario accelerare la spesa per creare lavoro ed implementare le tutele delle categorie più esposte, ed è importante disporre di una proposta condivisa del territorio sul riordino delle regioni su cui avviare un raccordo territoriale e una ricerca di convergenze a livello nazionale.
Petraroia rilancia la Marca Adriatica: necessaria una cooperazione rafforzata
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