Esprimo un sentito apprezzamento istituzionale per l’impegno profuso dai dirigenti dei Servizi dell’Avvocatura e dell’Istruzione e Formazione Professionale della Regione Molise, che in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale e con l’Avvocatura Distrettuale dello Stato, si sono adoperati a tutela della Pubblica Amministrazione consentendo il rigetto della richiesta di sospensiva del Piano di Dimensionamento Scolastico avanzata dal Comune di Campobasso e da uno studio legale cittadino che difende alcuni genitori.
Questo primo risultato, che ha visto rinviare la trattazione del ricorso di merito al 3 luglio, incoraggia tutti a contrastare con maggiore determinazione gli ulteriori ricorsi al TAR delle prossime settimane presentati dalla Provincia di Campobasso e da alcuni comuni che mirano all’annullamento degli atti a tutela di interessi locali e di vicende specifiche.
Le iscrizioni al nuovo anno scolastico 2014-2015 dalle informazioni rese dalla Direzione Regionale del Ministero dell’Istruzione si sono completate il 28 febbraio e le 43 mila famiglie molisane coinvolte hanno iscritto i figli nelle n. 54 Autonomie Scolastiche individuate dal Piano di Dimensionamento. Sulla base del numero delle iscrizioni degli alunni si sta procedendo per definire le graduatorie dei docenti, l’assegnazione del personale tecnico – amministrativo, la formazione delle classi ed i trasferimenti tra scuole o da fuori regione.
Interrompere tutte queste operazioni determinerebbe un caos amministrativo inenarrabile con l’obbligo per le famiglie di fare nuove iscrizioni alle 82 Autonomie Scolastiche precedenti a cui il Ministero dovrebbe riassegnare un codice meccanografico identificativo e salterebbero i trasferimenti, le graduatorie, l’assegnazione di personale e l’attivazione dei nuovi indirizzi didattici come ad esempio i licei sportivi. Con la conferma del Piano di Dimensionamento si potranno evitare questi disagi e si creeranno i presupposti di legge per realizzare con maggiore speditezza l’anagrafe degli studenti e l’anagrafe degli edifici adibiti a scuola in Molise cu cui programmare gli interventi di messa in sicurezza degli stessi. Con 54 Autonomie Scolastiche si potrebbero inserire in ruolo gli 11 dirigenti vincitori di concorso in modo tale che per ogni Istituto ci sarebbe un dirigente titolare a tempo pieno e non un reggente costretto a dividersi su più scuole e su più comuni. Questi obiettivi a tutela del bene comune e dell’interesse generale potranno essere salvaguardati e conseguiti grazie alla proficua cooperazione tra il Ministero dell’Istruzione, la Regione Molise e l’Avvocatura Distrettuale dello Stato.