“Passo dopo passo il mondo della pesca sta assumendo i connotati di un settore all’avanguardia, dove le conquiste in materia di diritti degli operatori sono assidue e frequenti. L’ultimo è di oggi, con l’approvazione dell’emendamento che consente il riconoscimento della figura del coadiuvante che presta la propria opera nell’impresa di pesca, peraltro ribadendo il principio della parità di trattamento fra gli uomini e le donne che esercitano un’attività autonoma e garantendo tutele le garanzie ai familiari che prestano la propria attività di lavoro nell’impresa ittica di famiglia”.
L’onorevole del Pd Laura Venittelli, responsabile nazionale dem per la Pesca e l’acquacoltura, annuncia orgogliosamente il raggiungimento di un altro obiettivo, maturato nell’ambito del testo unico sul settore ittico attualmente al vaglio della XIII Commissione.
“Sin dall’audizione delle operatrici marittime avvenuto su impulso dell’associazione Penelope alla Commissione agricoltura eravamo certi che il principio di equiparazione della figura di coadiuvante familiare andasse in porto, ponendo fine a una discriminazione assurda dell’ordinamento giuridico”.