Il Molise è impietosamente l’ultima regione italiana per quel che riguarda la crescita, la ripresa. I dati della Cgia di Mestre parlano chiaro”. Ad affermarlo, in una nota, Carlo Perrella, responsabile in Molise del Movimento Nazionale per la Sovranità. “A livello nazionale, ed anche locale – prosegue Perrella – stiamo lavorando affinché venga posto l’accento sui temi strategici per ridare fiducia e speranza al paese: è necessario puntare su politiche industriali e formative, e soprattutto creare nuovi posti di lavoro. Del resto la Cgia di Mestre ha fatto i conti in tasca al 2018 e ha fatto venire a galla una situazione a dir poco allarmante, soprattutto in Molise, dove ci vorrà del tempo per recuperare il gap accumulato. E in Italia – continua Perrella – la situazione non è che sia migliore. Anzi, la fotografia è impietosa, basti pensare alle ulteriori avvisaglie già si vedono: al Mise (Ministero dello sviluppo economico) i tavoli di crisi aperti sono 166: che fanno 200mila posto di lavoro che rischiano di saltare da un momento all’altro (e purtroppo, nella stragrande maggioranza dei casi, quando si arriva al tavolo ministeriale resta poco o niente da fare). E qui parliamo solo di aziende medio-grandi. Come la società che fa capo alla Whirpool del Piemonte che ne manda a casa 500. Oppure come la Ideal Standard, in Ciociaria. Insomma, stiamo assistendo ad uno scollamento sempre più netto tra mondo della politica e paese reale. E noi come Movimento stiamo lavorando per abbattere questo muro: per questo siamo presenti sul territorio, preferiamo girare e incontrare la gente, renderci conto dei loro problemi reali piuttosto che fare promesse senza senso che non saranno mai realizzate. Industria, investimenti produttivi, turismo, export, sono tutti ‘argomenti’ che in altre regioni sono stati tramutati in ‘fatti’ ed hanno contribuito ad una ripresa. Da noi solo parole, confinate entro i pochi chilometri che formano il perimetro della nostra regione e zero fatti. La crisi, che morde forte, è sotto gli occhi di tutti. I consumi delle nostre famiglie fanno registrare l’aumento più striminzito in tutta l’Unione Europea. Insomma – conclude Perrella – una situazione disastrosa che ci auguriamo possa cambiare già nei prossimi mesi anche attraverso un radicale rinnovamento dell’attuale classe politica. Noi, invece come movimento continueremo a stare sul territorio, a stretto contatto con i cittadini. Il nostro programma dovrà essere basato sulle reali problematiche che affliggono la popolazione molisana e non su impegni che non saranno mai mantenuti”.