Le proposte inviate da Atene la notte scorsa sono «esaurienti» ma dovranno essere valutate sulla base della loro fattibilità. Questa la prima reazione giunta dal presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem il quale ha poi aggiunto che ora, insieme alla Commissione, alla Bce e al Fmi «si faranno i calcoli» e si vedrà se «i conti tornano».
Dopo l’invio della proposte fatte dalla Grecia all’Ue di ieri sera, e la richiesta del Il premier greco, Alexis Tsipras al Parlamento di un mandato per trattare coi creditori e non per uscire dall’euro, sia il premier Matteo Renzi che il presidente francese Francois Hollande si erano detti ottimisti sull’accordo tra Ue e Grecia. La parola adesso spetta all’Eurogruppo che dovrà valutare il piano di Atene. «Speriamo che domani o domenica ci sia un accordo con la Grecia – è l’auspicio del presidente del Consiglio, al termine dell’incontro con il primo ministro della Repubblica d’Irlanda, Enda Kenny -. Probabilmente non sarà lontano da quello discusso 15 giorni fa. Ma le prossime settimane saranno importanti soprattutto per discutere di come iniziare la nuova fase dell’Europa». Il discorso va quindi allargato: «Il problema oggi è che tipo di Europa possiamo costruire. E’ cruciale salvare la Grecia, però dobbiamo immaginare l’Europa per la prossima generazione», un’Europa «di ideali, crescita e valori Sia la casa dello sviluppo, non delle statistiche».La Grecia «avrà ancora molti mesi di fatica perché adesso il governo greco dovrà applicare le cose sulle quali ha proposto di impegnarsi».
HOLLANDE: “LE DISCUSSIONI DEVONO RIPRENDERE E ARRIVARE A UNA CONCLUSIONE”
Da Parigi Hollande giudica le proposte greche «serie e credibili», perché mostrano la determinazione della Grecia a restare nella zona euro. Parlando con alcuni giornalisti ha aggiunto che il fatto che i greci vogliano «sottoporre al Parlamento» il programma, dimostra «la forza del loro impegno e direi anche il coraggio».
«Le discussioni devono ora riprendere – ha aggiunto – ma con la volontà di concludere. Questa è la posizione della Francia, fare il possibile per un accordo rispettoso delle regole europee, rispettoso anche dei greci, perché da diversi anni soffrono molto e al tempo stesso devono capire che le riforme sono indispensabili».
TSIPRAS: “STIAMO UNITI”
«Dobbiamo confrontarci con decisioni cruciali», aveva detto questa mattina Tsipras ai deputati, «Abbiamo un mandato per strappare un accordo migliore rispetto a quello dell’ultimatum dell’Eurogruppo, ma non abbiamo certo un mandato per portare la Grecia fuori dall’Eurozona». «In tutto questo dobbiamo stare uniti».