Quanti cittadini di Isernia o Bojano possono dirsi davvero soddisfatti per l’operato della propria amministrazione comunale? Quanti non si sono lamentati di carenze politiche, amministrative o sociali negli ultimi anni? E quanti ora si sentono sicuri di confermare il voto delle scorse elezioni? In questi mesi abbiamo visto di tutto: amministrazioni cadute, altre in perenne conflitto, partiti morti e risorti, coalizioni scoppiate e ricostituite, liste civiche nate apposta per tentare di nascondere i soliti simboli e i soliti personaggi politici. Poi c’è il Movimento 5 Stelle che negli anni ha lavorato sul territorio, appunto raccogliendo le lamentele dei cittadini che ora sono diventate i pilastri di programmi elettorali condivisi.
Il Movimento 5 Stelle, infatti, è un’altra cosa. Lo abbiamo dimostrato a livello nazionale, regionale e comunale. Le nostre regole sono chiare: ti tagli lo stipendio per mettere i soldi a favore dei più deboli; non nascondi nulla a colleghi e cittadini; fai due mandati poi torni a casa. In questo modoabbiamo fatto nascere migliaia di nuove aziende, in questo modo soltanto i nostri portavoce in Consiglio regionale hanno risparmiato centinaia di migliaia di euro. In questo modo i nostri portavoce nei Comuni sono garanzia di trasparenza e operosità, potremmo citare decine di battaglie combattute e vinte tra Campobasso e Termoli.
Il Movimento 5 Stelle, infatti, nonostante le differenze geografiche e i livelli istituzionali è uno solo ed è animato dallo stesso sentimento. In questi mesi abbiamo visto eurodeputati, senatori, portavoce alla Camera, portavoce regionali e comunali unirsi ai candidati sindaco e ai candidati consiglieri comunali in uno stretto abbraccio che sa di cambiamento.
Dario Patullo a Bojano e Mino Bottiglieri a Isernia, con le rispettive squadre di persone competenti e con le mani libere, sono i volti del Molise che si è stancato di gridare invano.
Centrodestra e centrosinistra sono allo sbando. Il primo ha fallito la solita reunion pre voto. Il secondo è spaccato e abbandonato come prova il fatto che il governatore Frattura non ha speso una parola per i suoi candidati e si è tenuto ben lontano dai centri al voto, preso in giro finanche dal suo Premier che per due volte ha annunciato invano l’arrivo in Molise.
A Isernia, su nove candidati sindaco Mino Bottiglieri è l’unico che non abbia o che in passato non abbia avuto alle spalle partiti e volti politici vecchi, consunti da decenni di amministrazione carente. A Bojano, dopo anni di amministrazione chiusa in se stessa, Dario Patullo può e deve portare una ventata di rinnovamento. Anche qui basta con i soliti partiti, con i soliti volti, con i riciclati della politica. Come dicono i nostri ragazzi, “basta con i soliti accordi”: è ora di cambiare musica!
Accusano il Movimento 5 Stelle di inesperienza. Sono gli stessi che qualche anno fa lanciavano le stesse accuse a livello nazionale e oggi si ritrovano il simbolo a 5 stelle in Senato, alla Camera, in Europa, in decine di consigli comunali e regionali. A Isernia, per mesi, i nostri ragazzi hanno incontrato i cittadini per scrivere il programma insieme a loro. A Bojano, addirittura, dopo un sondaggio tra la gente per capire i problemi della città, è già pronta finanche l’ideale squadra di Giunta. L’esperienza, infatti, si matura sul campo, con l’ascolto e le competenze. E poi non dimenticatelo: il Movimento 5 Stelle all’interno di un’amministrazione, a qualsiasi livello, vuol dire già semplicemente controllo di poteri e interessi, quindi trasparenza ed equità.
Ce n’è abbastanza per capire che cambiare si può e si deve. Domenica, quando entrerete nella cabina elettorale, dimenticate le promesse fatte a voi e ai vostri figli e pensate con la vostra testa. Provate il nuovo: mettete due croci, una accanto al nome di Mino Bottiglieri o di Dario Patullo e l’altra sul simbolo del Movimento 5 Stelle (a Bojano basta anche solo questa). Se volete, scrivete anche il cognome del vostro o della vostra candidata consigliere comunale. Potete sceglierne anche due ma, in questo caso, devono essere necessariamente un uomo e una donna.
Infine ricordate che quella che avrete in mano non è solo una matita: è l’unico strumento con cui migliorare il presente e decidere il vostro futuro.