Una rappresentanza del Pd Molise ha partecipato alla Festa nazionale dell’Unità a Ravenna che si conclude oggi 9 settembre all’interno della quale si è tenuta l’assemblea nazionale degli amministratori.
L’evento è stato occasione per confrontarsi con i tanti leader nazionali del partito, Dal segretario Nicola Zingaretti a Gianni Cuperlo, da Maria Elena Boschi ad Andrea Orlando, dal neo ministro Giuseppe Provenzano a Stefano Bonaccini per condividere analisi sull’attuale situazione del nostro Paese e per individuare le linee guida dell’azione politica dei prossimi mesi.
E’ stata fatta un’attenta disamina dei processi che hanno portato alla nascita del nuovo governo, Andrea Orlando ha sottolineato come si siano calcolati costi e benefici dell’alleanza con il Movimento Cinque Stelle del quale ha ribadito la capacità di cogliere le spinte provenienti dalla società; spinte e temi quali la giustizia sociale e la sostenibilità che “da sempre fanno parte del nostro DNA – ha detto Orlando – ma che non sempre sono stati nella nostra bandiera”.
Il nuovo governo, secondo Orlando è ricco di incognite ma anche di opportunità quali ad esempio una nuova apertura all’Europa che grazie al ruolo di Paolo Gentiloni permette all’Italia di riposizionarsi con autorevolezza nello scenario europeo.
E proprio in merito all’autorevolezza Andrea Orlando ha ribadito che il vero problema della politica italiana è la tendenza alla delegittimazione.
Ha colto nel segno l’intervento di Gianni Cuperlo, intervistato da Luca Telese sulla figura di Berlinguer: “Ho scoperto la passione politica non quando c’era Berlinguer ma perché c’era Berlinguer”.
Il segretario Zigaretti ha spiegato come in questa fase politica, e in particolare nel Pd “ha prevalso la ragione, abbiamo combattuto tutti uniti, tutti per lo stesso obiettivo. Il Pd, in uno dei momenti più drammatici della nostra storia, ha vinto perché affrontato questo tornante con l’unità, finalmente nel Pd si è affermato il primato del ‘noi’ ed è stata sconfitta l’ossessione dell’io”.
Nicola Zingaretti ha poi toccato i temi del lavoro con la necessità di un piano di incentivi alle imprese che vogliono investire e il tema dello sviluppo sostenibile. “Ai ragazzi di questa Europa, i nostri padri hanno garantito la pace. – ha dichiarato Zingaretti -. La nostra missione etica culturale ora, in questo secolo è pensare a un modello di sviluppo diverso, basato su la sostenibilità ambientale e sociale per i prossimi 100 anni”.
“La partecipazione alla Festa dell’Unità di Ravenna è stata fondamentale – afferma il segretario regionale del PD Vittorino Facciolla – perché è stato un evento, luogo di dibattiti e confronto, che ha messo al centro il ruolo del partito, della sua unità e dell’esigenza di rendere protagonisti tutti, evitando ogni forma di autoreferenzialità, tornando ad essere una squadra forte, dove le peculiarità di ognuno sono arricchimento e valore per tutti. In definitiva si è ribadita la forte determinazione nel tornare ad essere una squadra di governo. E’ da queste premesse che muoveremo i primi passi di una interessante stagione politica che si apre ora anche per il nostro Molise”.
Pd Molise, il segretario Facciolla: Dalla Festa dell’Unità nazionale le linee guida per la nuova stagione politica
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