La partecipazione della Regione Molise alla Bit di Milano, dopo anni di assenza, a fronte di un contributo economico superiore ai 100mila euro continua ad alimentare polemiche.
Dopo la levata di scudi dell’associazione Forche Caudine, il circolo dei Molisani a Roma, che ritiene più fruttiferi piccoli ma strategici investimenti in iniziative totalmente molisane, in particolare nella Capitale, arriva a sorpresa la dichiarazione di uno dei massimi esperti di turismo in Italia, Raffaele Jannucci, direttore della rivista “PleinAir”, il gioiello editoriale leader nel settore del camper e delle vacanze all’aria aperta.
Jannucci, originario di Casacalenda e che ha fatto del turismo la mission di tutta una vita trascorsa tra Milano e Roma, non ha parole tenere sulla scelta della Regione Molise. “La Bit è una manifestazione che nulla può offrire a una regione che in tema di turismo naviga senza un marketing capace di interpretare un’offerta che vede al centro il territorio con le sue peculiarità – esordisce il giornalista in una nota. “Parliamo dei valori ambientali, degli itinerari archeologici, della tipicità, delle tradizioni, dei borghi, tanto per citare i riferimenti principali. Sono argomenti che nella kermesse presenzialista della Bit (una manifestazione, tra l’altro, in forte calo) hanno la stessa motivazione delle banane coltivate al Polo Nord”.
I dati sul turismo in Molise sono sconfortanti. L’Enit certifica che nel 2015 il Molise ha accolto poco più di 13mila turisti stranieri a fronte degli oltre 55 milioni giunti in Italia. La percentuale molisana è dello 0,02 per cento del totale.
Partecipazione della Regione Molise alla Bit, interviene Jannucci (PleinAir)
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