Finalmente la proposta istitutiva del Parco Nazionale del Matese segna un decisivo passo in avanti nel suo iter di approvazione in Parlamento avvicinando a concretizzazione un’opportunità di sviluppo ecocompatibile per i comuni molisani e campani coinvolti dal progetto di legge. Sulla stessa materia risulta agli atti una positiva iniziativa intrapresa dalla Commissione Ambiente del Consiglio Regionale che andrà a calendarizzare nelle prossime sessioni la proposta di legge istituzionale del Parco delle Morge Cenozoiche sollecitato da dieci comuni del Medio Sannio a cui recentemente si è aggiunto anche Bagnoli del Trigno.
Sussiste la possibilità che l’Accordo di Programma sottoscritto tra le comunità locali evolva in un Ente Parco agevolando il raggiungimento degli obiettivi di valorizzazione ambientale del territorio e di incremento dell’attrazione turistica del Medio Sannio. Sia il Parco Nazionale del Matese che il Parco Regionale delle Morge Cenozoiche rappresentano due interessanti occasioni di creazione di impiego qualificato consentendo investimenti nella filiera agroalimentare, zootecnica, artigianale, culturale e turistico-ricettiva.
Per non perdere queste importanti opportunità di sviluppo per il territorio del Matese e per quello del Medio Sannio, occorre che ci siano atti programmati coerenti da parte della Regione Molise tesi ad evitare la realizzazione nelle stesse aree di impianti impattanti di produzione energetica e in particolare installazioni eoliche e/o fotovoltaiche come quelle in via di realizzazione a Bagnoli del Trigno e a ridosso della Valle del Tammaro a confine con il Parco del Matese.
Sarebbe auspicabile un’impugnativa delle autorizzazioni rilasciate dalla Regione Campania senza aver mai convocato la Regione Molise in sede di Conferenza dei lavori, rivolgendosi se necessario, come Regione Molise, anche alle sedi giudiziarie come fatto dalla Presidenza Nazionale di ITALIA NOSTRA che ha depositato un ricorso penale alla Procura della Corte d’Appello di Napoli.
E sarebbe auspicabile un’azione della Regione Molise a sostegno del comune di Bagnoli del Trigno che ha impugnato innanzi al Consiglio di Stato gli atti di autorizzazione della Regione Molise sull’installazione di un impianto eolico sul proprio comune a confine con Pietracupa.
Le amministrazioni pubbliche parlano con i provvedimenti che adottano e non con dichiarazioni generiche, e se la Regione Molise ritiene di sostenere l’avvio del Parco Nazionale del Matese e l’istituzione del Parco delle Morge Cenozoiche, ha il dovere di agire con determinazione, coerenza ed efficacia in ogni sede a tutela di quei territori.
In caso contrario sarà problematico parlare di Parco Nazionale del Matese con decine di pale eoliche alte 150 metri innalzate a ridosso del sito archeologico di Sepinum-Altilia, Tratturo Pescasseroli-Candela e della Valle del Tammaro.
Uno scempio paesaggistico è grave di per sé ma una devastazione ambientale che stravolge un territorio destinato a Parco Nazionale e a Parco Regionale rappresenta un danno maggiore per quelle comunità e rende vani gli sforzi dei promotori, delle associazioni e dei volontari che da tempo si impegnano per tali istituzioni di valorizzazione e tutela.
Parco del Matese e Parco delle Morge Cenozoiche, opportunità di sviluppo per il Molise
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