Il messaggio del presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, in occasione del primo anniversario della visita di Papa Francesco in Molise. Un anno fa la gioia del Molise, un anno fa l’emozione di un dono che ci ha fatto sentire molisani fieri agli occhi del mondo. Ciascuno di noi ha il suo ricordo personale da accompagnare alla visita di Papa Francesco nella nostra regione e ciascuno di noi lo custodisce con cura sincera, offrendolo a quello collettivo che di nuovo oggi ci unisce nel segno della partecipazione di allora. Nulla s’è disperso di quel viaggio. Non abbiamo smarrito il colore, il calore, la comunione di una giornata che è, e lo sarà per sempre, nel cuore di tutti noi.
A distanza di un anno è ancora più grande il sentimento di gratitudine che rivolgiamo al Santo Padre per aver scelto la nostra terra tra le prime mete italiane. Lo avevamo compreso subito allora, lo ripetiamo con convinzione assoluta e piena adesso: è stato un regalo di immensa generosità.
Con Papa Francesco abbiamo tutti un prima e un dopo, marcati dalla sua presenza, dalle sue parole, dalla sua preghiera.
Ogni luogo del nostro Molise porta il segno del 5 luglio 2014. Ne porta l’impronta nel solco dei valori che il nostro Pontefice ha voluto condividere con tutti noi.
In quest’anno, anche le prove più difficili sono state alleggerite dal ricordo di una visita che ha avuto il pregio di mostrarci comunità unita, sorridente, capace di una grande accoglienza. Quella stessa che Papa Francesco ci chiede, Lui sì, di offrire a chi cerca conforto nella disperazione della fuga.
In un anno, abbiamo dato prova, con umiltà e in silenzio, di aver fatto nostro l’altissimo insegnamento per il quale Papa Francesco ci dà ogni giorno una meravigliosa lezione: la solidarietà nei confronti di chi è meno felice, meno fortunato. La forma giusta per tributare ancora una volta il grazie più pieno a Sua Santità.
Paolo di Laura Frattura
