Questa mattina, presso la Sala Consiglio del Rettorato, il neo Rettore dell’Unimol, Gianmaria Palmieri ha incontrato per la prima volta nel suo mandato gli organi di informazione, accompagnato dal Girettore Generale dell’ateneo, Vincenzo Lucchese.Il Docente di Diritto Commerciale eletto Rettore lo scorso 15 maggio, superando di ampia misura l’altro candidato Raffaele Coppola, si è ufficialmente insediato lo scorso 31 ottobre e resterà in carica per i prossimi 5 anni.Nell’occasione odierna, il Rettore ha inteso sintetizzare quella che sarà la sua linea di Governo dell’Istituzione Accademica nel corso del suo futuro mandato.
Dopo un breve iniziale saluto Palmieri ha immediatamente affermato che “La stampa e l’informazione ha un valore fondamentale in questa Regione ed i suoi operatori devono essere da stimolo per me è per miei collaboratori, durante il lavoro quotidiano.Operativamente parlando, abbiamo già effettuato una seduta di Senato Accademico, lo scorso 4 novembre, in cui si è proceduto ad approvare delle iniziative per partire definitivamente ed ufficilamente in questo nuovo mandato.Ogni Ateneo, quindi anche il nostro, deve essere solido e sostenere adeguatamente i corsi che offre e da questo punto di vista dovremo fare delle decise scelte, anche nell’ottica di una necessaria razionalizzazione, puntando su corsi di qualità, che possano rispondere alle aspettative della platea studentesca e delle famiglie che possono accedere al nostro Ateneo che comunque, ad oggi, già offre in diversi settori, ambiti di scelta ed orientamento.
Abbiamo un menù di corsi diversificato ed ampio, da cui partiamo, ma comunque da migliorare e riordinare al meglio.Poi, gli indicatori di qualità, che ci controllano quotidianamente, ci impongono un lavoro importante e rilevante su qualità dell’offerta e ricerca. In diversi settori vantiamo delle eccellenza, che vogliamo mantenere, senza rinunciare all’ambizione ad aumentarle.Al pari degli altri Atenei però, dobbiamo avere accesso alle opportunità nazionali, dove il merito deve considerare le condizioni di partenza, cosa che oggi purtroppo non accade, causa una sperequazione nei giudizi dei tavoli ministeriali. Se i criteri su cui si misura il merito sono legati ai fattori che prescindono dalla nostra qualità, ma soltanto da numeri assoluti, tipo l’età media del personale, oppure la quantità di risorse esterne che possiamo reperire sul territorio, non saremo mai concorrenziali.
Ad esmpio, ha spiegato Palmieri, i nostri dipendenti sono giovani, come lo è l’Ateneo, quindi il turn-over risulterà basso. Sul reperimento di risorse esterne, invece, sappiamo che in Molise sussistono parecchie realtà vivaci ma contenute, quindi non siamo messi alla pari di Regioni più grandi.Non abbiamo grandi banche e grandi industrie che ci finanziano, al contrario di quasi tutte le altre Università, ed il nostro parametro sul merito di reperire risorse dovrebbe tener conto di questo.Comunque vogliamo lavorare anche sul tema, guardando con attenzione all’internazionalizzazione dell’Ateneo, operando sui programmi europei di prossima partenza, creando un forte raccordo tra Università, Regione ed imprenditori.Questo ambito può portare positività non solo a noi, ma a tutta la collettività ed al tessuto imprenditoriale regionale se perseguito seriamente.
Per concludere sui criteri di finanziamento nazionali attualmente esistenti, ritengo siano penalizzanti per i piccoli atenei ed insieme ad altri Rettori stiamo lavorando ad un loro miglioramento, considerato che in tutta Italia in parecchi “piccoli” subendo questo svantaggio.” Palmieri poi, fa una sorta di comparazione tra Università e Regione Molise: “esiste un destino comune tra Regione ed Università. Siamo due istituzioni rappresentative. Immaginiamo per un momento il Molise senza il suo Ateneo. Credo nello sviluppo e nell’affermazione della identità fondamentali, per questo sono fiducioso che tutte le amministrazioni ed i loro rappresentanti tenderanno a sposare le nostre cause e le nostre rivendicazioni.
A livello parlamentare, ad esempio, i nostri rappresentanti in Parlamento già si sono attivati nei confronti del Ministro Carrozza ed il Sottosegretario Galletti, per far presenti le nostre istanze e le nostre esigenze sui parametri di valutazione degli Atenei, tra cui proprio quelli che ci vedrebbero penalizzati anche a causa di una contribuzione bassa da parte degli studenti cosa che invece dovrebbe essere motivo di vanto per un Ateneo.
È necessario riequilibrarli, questi parametri, anche per salvaguardare i livelli occupazionali ad esempio, dove, ad oggi, le assunzioni di personale ci vedono danneggiati per una serie di aspetti legati appunto al turn-over. Palmieri continua con un passaggio sulla questione fondi regionali: “Nei prossimi giorni riprenderemo i tavoli di discussione con la Regione per stabilire i parametri anche di finanziamento della ricerca dopo un primo momento in cui qualche risorsa era stata distratta. Lavoriamo sempre in ottica di collaborazione e mai di polemica. Ribadisco il concetto che in un aregione piccola, si sopravvive soltanto se si lavora in sinergia.”
Ha concluso il Rettore ” lavoreremo alacremente per salvaguardare tutti i risultati raggiunti in questi anni dall’università, evitando chiusure di facoltà e di sedi, che porterebbero l’Unimol ad essere una sede universitaria cittadina, quindi più vulnerabile e meno rappresentativa ed autorevole agli occhi dei tavoli nazionali.”