Michele Pduano, coordinatore della Gilda Molise, replica alle dichiarazioni del ministro Boschi
Le dichiarazioni del ministro all’Istruzione Boschi, circa la monopolizzazione del comparto scuola in mano alle forze sindacali, ha generato una reazione da parte della Gilda degli insegnanti, che in queste ore settimane sta intensificando le attività per scongiurare, insieme anche ai parlamentari, la morsa del ddl in corso di discussione ed approvazione alla Camera. “Quando il Ministro Boschi dice che la Scuola è in mano ai sindacati compie un´opera di vergognosa mistificazione.
Lo scorso 5 maggio hanno scioperato l´80% degli insegnanti ed in piazza a protestare contro una pessima riforma c’era l´intero popolo della scuola.
I sindacati – afferma Paduano – sono solo uno strumento organizzativo che ha consentito di far emergere il dissenso. Ed il Governo, invece di aprire un dialogo, attraverso i suoi esponenti, come contromisura insulta persino gli insegnanti. In verità, prima della Boschi ci aveva pensato la Giannini ad alzare il tiro, definendo squadristi i docenti che avevano osato contestarla alla Festa dell´Unità a Bologna. Ma ci sembra che a dimostrare scarso rispetto della democrazia sia invece il Governo Renzi, che soffoca il dibattito in Commissione ed accelera i tempi di calendarizzazione del testo. Ci sembra purtroppo di assistere ad una pericolosa deriva autoritaria. Ricordiamo a Renzi, che la scuola pubblica statale è un’istituzione al servizio di tutto il Paese, e che le sue sorti non possono essere decise unilateralmente da un partito, infischiandosene di chi quella scuola la vive in prima persona ogni giorno.
Chi vuole ad ogni costo portare avanti questo obbrobrio giuridico sta lavorando con un pressapochismo imbarazzante. Un’ignoranza grave, resa ancora più insopportabile dall´arroganza. La lotta degli insegnanti non si ferma, stia sereno chi di dovere”.