Continua la programmazione sperimentale del Pachamama ClubStudio di Montagano, serbatoio d’arte e di idee infiammato dal motto ispiratore ‘Fai ciò che puoi… con quel che hai… dove sei’. Archiviato il primo laboratorio tenuto nel pomeriggio di mercoledì, protagonisti la rosa canina (trasformata in marmellata), Antonio D’Andrea e l’Associazione ‘Vivere con cura’ di Capracotta, si riparte dal programma di oggi, venerdì 24 gennaio. Il weekend propone una serie di iniziative che spaziano nei territori della promozione culturale, attraverso il dialetto e il suo contagioso potenziale, e della collaborazione, tramite contaminazioni, studiate o spontanee, con artisti e operatori culturali apprezzati a livello nazionale.
Stasera via ai giochi sullo sfondo di una selezione musicale a cura di Alessandro ‘Cina’ Caterina, che sarà il preludio alla spettacolare incursione nell’espressione folk-territoriale più popolare e rinomata di Montagano: il dialetto. Che sarà l‘attrazione del ‘Miglichiello teatre’ o Small rural theatre, per dirla all’inglese.
Nei panni di interpreti del tradizionale… linguaggio montaganese, che affonda le radici nella ricerca antropologica di cui sono vittime e carnefici i suoi attori, il connubio formato da Lucia ‘Scialla’ Galuppo e Paolo ‘Procopio’ Caterina.
Dai loro pittoreschi dialoghi emerge non solo il senso di appartenenza alla terra d’origine, ma anche la voglia di reagire di un villaggio il cui idioma caratteristico vuol essere tutto fuorcun effimero esercizio di vuota tipicità. Lucia Galuppo e Paolo Caterina saranno infatti i cantori reali della storia, piccola e vera, del villaggio. Spontanei e carismatici, daranno voce ai proverbi tramandati dagli avi. Chicche e detti che, a dimostrazione della vocazione universale del Pachamama, saranno tradotti all’impronta in inglese, francese, tedesco (da Frauke Wodiczka) e anche in arabo (dal mediatore interculturale Mourad Ichbanou).
Venerdì intenso e domani, sabato 25, aperitivo rurale con la consegna delle tessere onorarie in programma alle 19.30. A seguire, il progetto sonoro Radioscilla di Alessio Vitale.
Domenica, infine, dopo le ‘Beccate audio-video’ di Maurizio Cavaliere e Salvatore Mignogna, l’altra interessante novità del Pachamama. Si chiama Sos (stavolta acronimo del propositivo ‘solo osando succede’): Pachamama chiama… E’ una sperimentazione via Skype, con la quale gli ospiti del ClubStudio invitano direttamente, al dialogo e alla collaborazione, un personaggio del mondo dell’arte.
Primo a saggiare gli effetti del progetto sarà Bunna degli Africa Unite, che, da casa sua, risponderà alle curiosità dei presenti e commenterà l’esperienza che lo ha visto tra gli artefici del progetto ‘Day Dop’ realizzato a Montagano. A corredo della chiacchierata la proiezione del video e delle foto dell’iniziativa.
Pachamama chiama Bunna, dunque. Condivisione e sperimentazioni in vista di una possibile, prossima iniziativa da orchestrare insieme all’estroso frontman degli Africa Unite. Dopo di che ancora musica e cibo buono, a chilometro zero, ovviamente molisano, a chiudere una settimana di attività legate da un unico filo teso che connette un piccolo villaggio molisano, con la sua carica sperimentale, al resto del mondo.