Il Consiglio direttivo dell’Ordine dei giornalisti del Molise ha approvato, all’unanimità, il Quadro di indirizzi per il pluralismo della stampa. Si tratta di linee guida che prevedono il sostegno della Regione a un settore, il nostro, che sta attraversando una profondissima crisi. La Regione, nei prossimi mesi, deciderà -nella sua autonomia- gli interventi che intenderà adottare ma l’Ordine, su invito del Presidente Frattura (al quale il Quadro di indirizzi è già stato inviato) aveva il dovere di spiegare il suo punto di vista. Tre gli elementi che pare opportuno sottolineare. Primo. L’informazione è un bene molto più che economico e va salvaguardato perché fondamento della democrazia. Secondo. La tutela può avvenire solo garantendo l’autonomia professionale dei giornalisti. Terzo.
Tutte le tipologie editoriali (giornali su carta, on line, tv e radio), sia pur in diversa misura, dovranno essere garantite. L’Ordine chiede che vengano stabilizzate le redazioni e che siano attuate politiche che favoriscano l’occupazione, attuate con forme di incentivazione che mirino a risollevare le condizioni attuali dei colleghi. Quindi norme sull’editoria, certo, ma soprattutto a sostegno della “categoria”. D’altra parte l’Ordine rileva che, senza la parallela tutela delle aziende, il sistema rischia di crollare. Negli ultimi tempi diverse Regioni hanno approvato leggi a sostegno del sistema o si stanno confrontando su questo tema, in qualche caso mettendo in bilancio risorse importanti. I giornalisti molisani, pertanto, non debbono essere timidi nel perseguire, con tenacia, l’obiettivo fissato: chiedere con perseveranza e tenacia che venga garantita la professione, per garantire in questo modo il lettore. Ma è necessario che la Regione approvi, in tempi rapidi, le misure richieste.
ORDINE GIORNALISTI DEL MOLISE