E’ stato approvato il 1° dicembre 2016 al Cipe il Piano Operativo FSC 2014-2020 da 11,5 miliardi di opere pubbliche di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che dà attuazione con specifici interventi alla delibera del Cipe del 10 agosto.
“Un piano robusto- commenta il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio – per migliorare la rete stradale e ferroviaria, favorendo l’accessibilità ai territori e all’Europa, superando le strozzature nella rete, con particolare riferimento alla mobilità nei nodi e nelle aree urbane. Contribuiamo così alla messa in sicurezza del patrimonio infrastrutturale per strade, ferrovie nazionali e regionali e con il piano per la sicurezza delle dighe. Forte impegno anche per la mobilità sostenibile con il Piano Metropolitane e risorse per il rinnovo del materiale nel trasporto pubblico locale”.
Il Piano Operativo è articolato per assi tematici e linee di azione, e si articolano in piani di settore e singoli interventi.
La somma è così ripartita: Interventi stradali per 5,331 miliardi, interventi nel settore ferroviario per 2,056 miliardi, interventi per il trasporto urbano e piano metropolitane per 1,218 miliardi, messa in sicurezza del patrimonio infrastrutturale esistente per 1,315 miliardi, di cui interventi stradali per 1,021 miliardi e piano dighe da 294 milioni, rinnovo materiale trasporto pubblico locale e piano nazionale sicurezza ferroviaria per 1,3miliardi di cui 300 milioni per il piano sicurezza delle ferrovie regionali, infine altri interventi per 280 milioni.
Le opere finanziate sono state individuate a valle di un percorso di confronto e condivisione con le Regioni e con i Concessionari delle reti di infrastrutture stradali e ferroviarie.
L’impostazione strategica del PO e la scelta degli obiettivi sono coerenti con “Connettere l’Italia”, Documento strategie per le infrastrutture di trasporto e logistica approvato con il DEF 2016 e in particolare, per le regioni meridionali, con il Programma Operativo Nazionale “Infrastrutture e Reti” 2014-2020 e con i “Patti per il Sud” sottoscritti dal Governo con Presidenti di Regione e Sindaci.
Il Piano sostiene ed integra interventi inseriti nei diversi strumenti di programmazione a titolarità del Ministero: Contratti di Programma per le modalità stradale e ferroviaria, PON Infrastrutture e Reti, Piani e Programmi di settore.
Per la Regione Molise sono stati stanziati 188,5 milioni di euro.
Tra gli interventi più rilevanti, la Variante ferroviaria proposta dalla Regione Molise per l’ottimizzazione urbanistica e territoriale del tracciato tra i km 1+940 (lotto 2 Termoli-Campomarino) e 8+298 (lotto 3 Campomarino-Ripalta), per 150 milioni.