L’operazione ‘Zero in condotta’ ha smascherato 22 insegnanti di sostegno, finite nel mirino della Guardia di finanza di Foggia. Secondo le fiamme gialle il personale tali docenti sarebbero privi dei titoli abilitativi ostentati. False lauree e master inesistenti. Da questa mattina i finanzieri stanno eseguendo 9 provvedimenti di perquisizione ed acquisizione di documenti, 22 gli avvisi di garanzia emessi dalla procura della Repubblica di Foggia. I presunti reati sarebbero di truffa aggravata ai danni dello Stato.
L’obiettivo illecito perseguito dagli indagati era dunque quello di fare in modo di scalare le graduatorie per l’assegnazione di incarichi di supplenza e, quindi, di maturare indebiti punteggi allo scopo di ottenere, in modo fraudolenta, l’assunzione in ruolo presso gli istituti scolastici. Gli interventi – operati in Capitanata ed in altre sette province, in cinque regioni d’Italia – sono stati eseguiti, oltre che nei confronti degli indagati, anche presso numerosi istituti scolastici allo scopo di riscontrare le anomalie relative alle posizioni di ulteriori insegnanti, sulle quali saranno sviluppati gli approfondimenti del caso.Pare che l’indagine si sia allargata anche alle scuole anche molisane, in particolare appartenenti alla provincia di Campobasso.
