Non solo droga, ma anche prestazioni sessuali in cambio di dosi; è questo il quadro inquietante che è emerso dopo la brillante operazione ‘Scacco matto’, che ha portato ad un arresto, una restrizione ai domiciliari e tre obblighi di dimora, ma che promette ulteriori sviluppi in futuro. Protagonista principale, tra gli arrestati e fermati un sessantenne di San Martino in Pensilis, già ai domiciliari per lo stesso reato.
Stamattina la conferenza stampa, alla presenza del Procuratore capo di Larino, Isabella Ginefra, del Sostituto procuratore di Larino Marianna Meo e del colonnello Maurizio Favia, comandante della Guardia di Finanza di Campobasso che ha svolto le indagini. L’operazione di stamane è stata eseguita in seguito alle ordinanze del Gip di Larino Rosanna Vecchi ed ha richiesto l’impiego di militari della Guardia di Finanza dei comandi di Campobasso e Foggia. Eseguiti arresti e perquisizioni e sequestri di sostanza stupefacente. Si ipotizza un giro d’affari per il gruppo criminale individuato e fermato di circa un milione di euro.
Le indagini erano iniziate nel 2017 ed avevano richiesto intercettazioni telefoniche e riscontri che hanno portato a quattro arresti, tre denunce, cinque segnalazioni al Prefetto. Il gruppo criminale individuato si riforniva sia in Puglia che a Roma. I fatti sono avvenuti tra San Martino in Pensilis e Termoli. Per gli inquirenti i fermati egli arrestati appartengono solo ad uno dei gruppi presenti sul territorio, ma non si può parlare di organizzazione criminale.
Operazione ‘Scacco matto’: sesso e droga in Basso Molise
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