(Adnkronos) – "Ipsen da sempre è impegnata nell'ambito delle neuroscienze, oltre che dell'oncologia e delle malattie rare. Nelle neuroscienze siamo al lavoro per dare risposte ai bisogni dei pazienti, in particolar modo nelle fasi di post-ictus, grazie agli investimenti in R&S per sviluppare nuove e importanti soluzioni terapeutiche, al fine di migliorare la qualità di vita delle persone che sviluppano spasticità post-ictus". Così all'Adnkronos Salute Patrizia Olivari, presidente e amministratore delegato di Ipsen Italia, azienda biofarmaceutica globale, alla vigilia della Giornata mondiale dell'ictus (World Stroke Day) che si celebra il 29 ottobre. Secondo un'indagine qualitativa di Elma research, solo un quarto dei pazienti intervistati si dichiara ben informato sulla spasticità post-ictus, e soltanto 5mila persone ricevono il trattamento adeguato. "Oltre a investire in ricerca e sviluppo, per noi di Ipsen è importante lavorare in partnership con le associazioni di pazienti, le società scientifiche e le istituzioni – sottolinea Olivari – al fine di garantire percorsi multidisciplinari appropriati, per permettere a tutti i pazienti con spasticità post-ictus di poter avere una vita normale". "Dobbiamo anche sottolineare l'importanza dell'ascolto, un elemento che da sempre ci contraddistingue e che va oltre la terapia, per abbracciare i bisogni delle persone – conclude Olivari – Come azienda riteniamo fondamentale favorire una visione di insieme rispetto a tutto il percorso che le persone con spasticità post-ictus vivono con i loro caregiver e le famiglie. Per questo, a partire dall'ascolto delle esperienze, ci stiamo impegnando per favorire l'emergere di percorsi innovativi di gestione della spasticità". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Olivari (Ipsen): “Impegnati in R&S per sviluppare nuove terapie post-ictus”
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