“Finalmente dopo anni di dibattiti e discussioni è stato raggiunto un accordo politico sugli Ogm: gli Stati membri saranno liberi di coltivarli o di vietarli sul loro territorio. Il via libera definitivo del Parlamento Europeo è un’ottima notizia che arriva alla fine del semestre europeo a guida italiana e ricalca lo spirito della mozione, di cui ero primo firmatario, che è stata approvata all’unanimità in Senato a maggio 2013 e che prevedeva l’adozione della clausola di salvaguardia per il divieto delle coltivazioni Ogm in Italia e il rafforzamento dei controlli”. Lo dichiara il sen. Roberto Ruta, capogruppo Pd in commissione Agricoltura a Palazzo Madama.
“La mozione approvata in Senato- continua il sen. Ruta- impegnava il Governo sia ad adottare la clausola di salvaguardia prevista dall’articolo 23 della direttiva 2001/18/CE e/o ad adottare la misura cautelare di cui all’articolo 34 del regolamento (CE) n. 1829/2003, in base alla procedura prevista dall’articolo 54 del regolamento (CE) n. 178/2002, a tutela della salute umana, dell’ambiente e del modello economico e sociale del settore agroalimentare italiano, sia a sostenere e potenziare la ricerca scientifica pubblica in materia agricola e biologica, e in caso di OGM, in ambiente confinato di laboratorio.
Per questa ragione – conclude il Ruta- esprimo ogni soddisfazione perché l’Italia ha finalmente la possibilità di dichiarare l’intero territorio italiano OGM free e al contempo intensificare l’attività di ricerca in ambiente protetto difendendo così la straordinaria biodiversità del territorio italiano e sostenendo l’idea che solo potenziando la ricerca si affrontano e risolvono le questioni del progresso e dell’innovazione”.