Ammonta a 50 ml di euro il totale degli incentivi erogati dal Fondo rotativo del Ministero dell’economia e delle finanze presso il Soggetto gestore, Invitalia. Ad annunciarlo con una nota la Consigliera di Parità della Regione Molise Giuditta Lembo. I beneficiari saranno imprese di micro e piccola dimensione in possesso del requisito di prevalente partecipazione da parte di donne (finalmente senza limite di età), costituite in forma societaria da non più di 12 mesi dalla data di presentazione della domanda, ivi comprese le società cooperative;
Saranno oggetto di finanziamento ammissibili, interventi relativi a:
– produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli;
– fornitura di servizi alle imprese e alle persone in qualsiasi settore;
– commercio di beni e servizi;
– turismo;
– attività turistico-culturali, intese come attività finalizzate alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico, nonché al miglioramento dei servizi per la ricettività e l’accoglienza;
– innovazione sociale, intesa come produzione di beni e fornitura di servizi che creano nuove relazioni sociali ovvero soddisfano nuovi bisogni sociali, anche attraverso soluzioni innovative.
Il prestito può anche essere richiesto da persone fisiche, purchè, in caso di accoglimento dell’istanza, si costituiscano regolarmente in forma di società entro 45 giorni.Non sono agevolabili le imprese operanti nel settore della pesca, dell’acquacoltura e della produzione primaria di prodotti agricoli (la trasformazione è invece, come appena esposto, consentita), a meno che non effettuino la tenuta di una contabilità separata per queste attività. Il tipo di agevolazione è il regime de minimis (fino al limite max di 200.000 euro), nella forma di finanziamenti alle imprese agevolati (mutui) a tasso zero, della durata massima di 8 anni, a copertura di non più del 75% delle spese e i programmi d’investimento devono prevedere spese non superiori a 1,5 milioni di euro.
E’ previsto un piano di ammortamenti, senza interessi, a rate semestrali costanti con scadenza 31 maggio e 30 novembre di ogni anno e nel caso in cui le rate vengono pagate in ritardo, scattano gli interessi di mora. L’impresa deve garantire la copertura finanziaria delle spese non coperte dal finanziamento, ovvero, mediante un finanziamento esterno, in una forma priva di qualsiasi tipo di sostegno pubblico, pari al 25% delle spese ammissibili complessive. Obbligatoria l’iscrizione al Registro delle Imprese, l’azienda deve essere nel pieno esercizio dei proprio diritti, non in liquidazione volontaria o sottoposta a procedure concorsuali. Escluse le imprese che non hanno rimborsato eventuali aiuti comunitari illegali o incompatibili. I soci non possono aver controllato imprese che abbiano cessato nei 12 mesi precedenti la domanda un’attività analoga a quella della nuova impresa. Sono ammissibile le spese relative all’acquisto di suolo aziendale, fabbricati (comprese le ristrutturazioni), macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, programmi informatici e servizi per le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, brevetti, licenze e marchi, formazione specialistica di soci e dipendenti, consulenze specialistiche.
Le domande, unitamente ai piani d’impresa (business plan), saranno valutate mediante una procedura a sportello. Le istanze potranno essere inviate a partire dal 13 gennaio 2016, servendosi del portale web di Invitalia, il soggetto gestore. Per conoscere nei dettagli i termini e le modalità è disponibile sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico la Circolare direttoriale 9 ottobre 2015 n. 75445. Un’ opportunità importante- afferma la Lembo- in un momento di sfiducia per quanti, soprattutto giovani, non riescono a motivare un futuro lavorativo nella propria regione, nonché, un’ occasione per concretizzare le loro intuizioni innovative e il loro talento.