Saranno tre le giornate che Neuromed dedicherà alla manifestazione “Notte europea dei ricercatori”, presentata oggi nel corso di una conferenza stampa nell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Pozzilli (IS). Studenti e cittadini saranno invitati a entrare in contatto con tanti aspetti diversi della scienza e della medicina, tutti accomunati da un unico concetto: la scoperta, e con essa la curiosità verso il mondo. E’ su questa base che ricercatori e medici Neuromed apriranno le porte dei loro laboratori, porteranno fuori tra i visitatori le loro apparecchiature. E così proporranno esperimenti da condurre insieme, oppure semplicemente scambieranno opinioni, o racconteranno di come hanno cominciato questo mestiere. Infine, forse l’aspetto più importante, racconteranno ai giovani studenti che il mestiere della scienza è prima di tutto avventura e meraviglia. Sullo sfondo il tema scelto per questa edizione: la luce. Un tema che richiama direttamente la decisione ONU di intitolare proprio il 2015 “anno internazionale della luce”.
“Il successo dello scorso anno – ha detto l dottor Mario Pietracupa, Presidente della Fondazione Neuromed – ci ha spinti non solo a ripetere l’esperienza (che ricordiamo ci accomuna con centinaia di altri centri di ricerca in tutta Europa), ma a rilanciare su tre giornate. Per accogliere meglio studenti e cittadini, avere più tempo con loro, avvicinare ancora di più la scienza alla gente. Le richieste sono già tantissime, e siamo entusiasti di questa risposta da parte della popolazione”.
Il Neuromed, come gli altri I.R.C.C.S. italiani, ha la particolarità dell’essere contemporaneamente centro clinico di eccellenza e centro di ricerca. E la Notte dei ricercatori conterrà entrambi gli aspetti. “La clinica – ha dichiarato il dottor Edoardo Romoli, Direttore Sanitario del Neuromed – porterà l’entusiasmo dei nostri medici, perché è nella natura stessa di un Istituto come il nostro il volere una forte osmosi continua tra laboratorio e società. La buona comunicazione tra scienza e cittadini facilita un avvicinamento che, con lo scambio di conoscenze che ne deriva, aiuterà anche la salute della gente”.
“Scienza e tecnologia – è stato il commento del Professor Luigi Frati, Direttore Scientifico del Neuromed – fanno parte della vita di tutti i giorni. Eppure la nostra società ha un contatto modesto con la ricerca e l’innovazione. Ecco lo scopo principale della Notte dei Ricercatori: far in modo che la gente capisca che scienza e tecnologia sono qualcosa con cui conviviamo continuamente, e può essere alla portata di tutti. Il pubblico è spesso chiamato a fare scelte importanti nel campo dell’innovazione, ed è giusto che sia correttamente informato”.
Il programma della manifestazione è vario e articolato. Le mattine di giovedì 24, venerdì 25 e sabato 26 settembre saranno dedicate esclusivamente agli studenti. Una vera e propria invasione annunciata, visto che si attendono oltre quattromila giovani provenienti da scuole di ogni ordine e grado del Molise e delle regioni vicine. Per loro una ampia offerta di conoscenza e curiosità, fatta di esperimenti, approfondimenti e piccole lezioni.
Il pomeriggio e la sera delle tre giornate saranno momenti per tutti, giovani e adulti. Ancora i laboratori a fare da protagonisti, ancora i ricercatori, soprattutto i giovani, a disposizione del pubblico. E nella serata di venerdì uno sguardo al cielo, con telescopi e un planetario dove si svolgeranno lezioni di astronomia.
Il tutto correlato da un programma di spettacoli, musica e intrattenimento. Per sottolineare ancora di più il carattere di festa dell’evento.
La Notte dei ricercatori Neuromed vede il Patrocinio del Parlamento Europeo, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca, del Ministero della Salute, della Regione Molise, della Provincia di Isernia e del Comune di Pozzilli.