I tempi della politica non sono compatibili con l’aumento dei disoccupati, dei giovani esclusi dal lavoro, dei nuovi poveri. Dopo sette anni di crisi, servono risposte certe, immediate e concrete. Il rischio è alimentare il conflitto sociale che è già a livelli di guardia.
La crescita deve ripartire!
La CISL ritiene necessario il rafforzamento dei redditi dei lavoratori e dei pensionati e la ripresa dei consumi e della crescita.
Per questi motivi, la CISL offre il suo contributo fattivo con un progetto di legge d’iniziativa popolareche spinga il Governo ad adottare una riforma del sistema fiscale per cambiare il Paese.
Ecco i punti salienti della proposta.
Bonus di 1.000 € annui per tutti i contribuenti con un reddito fino a 40.000 € e un ammontare ridotto per i redditi fino a 50.000 €.
Nuovo Assegno Familiare, ripensando il fisco per la famiglia, che cresca al crescere dei carichi di famiglia e si riduca all’aumentare del reddito.
Fiscalità locale al servizio dei cittadini, all’aumentare della fiscalità locale il cittadino deve ottenere una riduzione del prelievo fiscale nazionale.
Ridurre l’evasione fiscale, rafforzando le attuali misure, migliorare la tracciabilità dei pagamenti anche con le carte di credito (senza costi aggiuntivi per le famiglie), e introdurre meccanismi di contrasto di interesse, consentendo a chi compra di portare in detrazione la relativa spesa, facendo emergere il fatturato occultato.
Un’imposta sulla grande ricchezza netta che cresca al crescere della ricchezza mobiliare e immobiliare complessiva, con esclusione della prima casa e dei titoli di stato, per i patrimoni e i redditi superiori a 500.000 €.
La campagna per la raccolta delle firme è già partita nei piccoli comuni come nei grandi centri anche in Molise.
A partire da Termoli domani nel pomeriggio dalle 17 alle 20, presso il Corso Nazionale, verrà anche allestito un gazebo dove i cittadini potranno recarsi a firmare alla presenza di un certificatore, iniziativa che continuerà nei centri principali della regione.