Dopo la Conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa #Non più alto del Colledel 16 Novembre, e gli appuntamenti di piazza succedutisi in questi ultimi mesi il Coordinatore Regionale Emiliano Rocco annuncia che gli aderenti Sabato 08 Febbraio faranno tappa a Termoli (CB) lungo il Corso Nazionale e Corso Umberto I dalle ore 10.00 alle 13 dove sarà possibile ricevere il volantino informativo e sottoscrivere la Petizione Popolare volta a Fissare il Tetto massimo retributivo dell’alta dirigenza pubblica: nessun dipendente pubblico potrà in alcun modo percepire una remunerazione annua superiore a quella del Presidente della Repubblica.
“Non più in alto del Colle” dunque, che non è basso: eppure, nonostante il Presidente percepisca più di 240.000 euro/anno, viene superato da numerosi pubblici amministratori e manager di aziende che lo Stato controlla, come il Ragioniere Generale dello Stato (€ 562.331,86), il Capo dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (€ 543.954,42), il Direttore generale del Corpo Forestale (€ 362.422,13), il Presidente autorità Energia e Gas (€ 475.643,00), il Presidente Consob (€ 387.000,00), oltre a molti altri. (fonte: Patroni Griffi, settembre 2012)Tentativi di porre un tetto a tali retribuzioni sono stati fatti anche dagli ultimi governi, sempre senza esito; peraltro, pure i vertici della Corte Costituzionale guadagnano più del Capo dello Stato e dunque non c’è da stupirsi dei rilievi di incostituzionalità ricevuti da ogni tentativo di intervento in questa direzione.
Eppure l’apparato dello Stato è una delle voci di spesa più rilevanti e su cui è possibile risparmiare diversi miliardi di euro senza intervenire sul livello del welfare. Nel 2010, per il costo allargato della politica (organi legislativi, esecutivi e rete diplomatica) abbiamo speso oltre 38 miliardi, pari al 2,5% del PIL. Per questi stessi servizi la Germania spende l’1,8% del PIL, il Regno Unito l’1,4, la Spagna l’1,7. Questo chiarisce quanto ampi siano gli spazi per forti tagli e risparmi.FARE ha fatto dell’efficientamento della Spesa Pubblica uno degli elementi Principali della Propria VISION, ribadisce il Coordinatore regionale Emiliano Rocco.
L’iniziativa #NON PIU’ ALTO DEL COLLE infatti è solo la punta dell’iceberg della proposta di Fare, che ha un obiettivo ancor più ambizioso: incidere su una delle principali cause dell’immobilismo del Paese: la burocrazia politicizzata.Infatti, poiché politici passano ma i burocrati restano, i primi hanno cercato –e trovato- l’aiuto dei secondi garantendo loro privilegi e chiamando a gestire la macchina pubblica non i migliori ma i loro più fedeli servitori, in piena logica ‘peggiocratica’ (cit. Zingales).Per rilanciare lo sviluppo economico e uno stato meno bulimico e costoso e più moderno ed efficiente, è assolutamente necessario snellire l’abnorme apparato burocratico che la nostra economia non può più sostenere. La campagna “Non più alto del Colle” è il primo passo per incidere su questi meccanismi.Stanno riducendo la nostra società in macerie, dobbiamo fermarli.
Non c’è mai stato così bisogno di Fermare il declino di questo paese.
Non c’è mai stato così bisogno di FARE.