La demagogia e l’ipocrisia sono due peccati gravi che, per la politica, rappresentano una specie di “tuta” che mettono coloro che fanno della politica la loro sopravvivenza e che, per alcuni, sono una pelle, la propria pelle, che copre bene organi e tessuti e procura successo personale a scapito del Bene Comune. A questi ultimi fa riferimento, in una sua nota diffusa alla stampa e riportata su qualche sito, Emilio Izzo, noto per le sue battaglie per la salvaguardia, tutela e valorizzazione dei nostri beni culturali, in particolare quelli archeologici
Izzo racconta di una lettera a firma di Petraroia, vicepresidente della Regione, e Facciolla, , Assessore all’Agricoltura e Ambiente, inviata il 3 marzo al Presidente della Regione Campania, per invitarlo a non procedere alla convocazione della conferenza di servizio con all’ODG l’installazione di un parco eolico a Morcone, non lontano dal sito di Altilia.
Questi amministratori del Molise, non hanno speso alcuna parola riguardo il permesso di installare nel Basso Molise, non lontano in linea d’aria dall’Anfiteatro di Larino e dalla bella cattedrale della città frentana, un’altra trentina di pali eolici aggiuntivi a quelli esistenti a San Martino in Pensilis e nuovi nella parte Montecilfone – Palata.
Non è un mistero che l’assessore Facciolla, autore nella veste di allora sindaco dell’attuale parco eolico di San Martino in Pensilis ai confini con il territorio comunale di Ururi, sia un fermo sostenitore di questi impianti e che potendo (lo afferma senza arrossire), li metterebbe ovunque.
Le prossime installazioni approvate di recente, andranno a delimitare il confine con Chieuti, cittadina in provincia di Foggia che, attivando in dosi più leggere la stessa demagogia dei Facciolla e dei Petraroia, avrebbe il permesso di scrivere al presidente della regione Molise, per dire di soprassedere.
In tal senso noi del comitato “No eolico selvaggio, Sì Molise” ci impegniamo a far pervenire questa nota al sindaco di Chieuti e ai presidenti della Provincia di Foggia e della Regione Puglia per presentare i due personaggi della politica molisana con i loro pregi e, anche, con i loro difetti.
In pratica i pali eolici che, com’è noto sono una miniera di soldi spesso illeciti e come tali fonte di altri illeciti e di male affare tutti a danno del territorio, per i nostri due personaggi, vanno bene nel Molise che ne ha troppi, oltre il lecito, e non vanno bene in Campania, nella parte che confina con il Molise.
Perchè a confine con la Campania dicono “No” e altrove li promuovono e sono felici di vederli imbrattare il paesaggio? Questo paesaggio per loro non costituisce un valore?
Noi, anche per questo, diciamo con maggior forza :”No eolico selvaggio, Sì Molise”!